Dpc, Pennacchio: i nuovi accordi nel Lazio

11/02/2025


«Il nuovo accordo riguardante la Distribuzione per conto di farmaci nella Regione Lazio è operativo da gennaio di quest'anno e prevede un cambio del modello di remunerazione per le farmacie, oltre ad averla rimodulata dal punto di vista economico. Nondimeno, sono state aggiunte alcune molecole precedentemente in Distribuzione diretta, cioè dispensate dalle farmacie ospedaliere, e le eparine».

A parlare è il Vice Presidente di Federfarma Servizi Roberto Pennacchio, Delegato Regionale dell'Associazione dei Distributori Intermedi nel Lazio, che sottolinea come il comparto abbia cercato, anche nel contesto di questo accordo regionale, di andare incontro alle esigenze del sistema sanitario regionale nel suo complesso e delle farmacie in particolare. 

«Come è noto, i grossisti non partecipano direttamente alle trattative con la Regione e quindi, una volta che è stata pattuita le quota di remunerazione per le farmacie, da quella va poi ricavato la fee destinata ai Distributori Intermedi. Tuttavia, anche in questa occasione abbiamo affrontato con serenità il dialogo, anche alla luce degli ottimi rapporti di collaborazione con Federfarma Lazio e Federfarma Roma». 

Una valutazione generale sul nuovo accordo? «Ogni rinnovo dell'accordo per la distribuzione dei farmaci per conto della Regione rappresenta la conferma dell'alto valore socio-sanitario della sanità territoriale», considera Pennacchio, «e il coinvolgimento di Federfarma Servizi e di tutte le aziende di distribuzione intermedia sottolinea l'indispensabilità del servizio pubblico che i grossisti svolgono a supporto delle farmacie e dei pazienti. Conoscere e riconoscere la molteplicità di attività in cui si sostanzia la gestione dei farmaci di proprietà pubblica da parte dei distributori intermedi è fondamentale per comprendere la complessità del lavoro che rende possibile la dispensazione farmaceutica di prossimità».

Grazie alla piena collaborazione confermata dalle farmacie e dai grossisti, il nuovo accordo per la distribuzione dei farmaci per conto della Regione Lazio continuerà a garantire un servizio di altissimo valore sociale a tutta la popolazione. «E ciò è possibile perché, pur con grandi sacrifici economici dei comparti della filiera coinvolti, come aziende associate a Federfarma Servizi - che ho rappresentato in questo tavolo regionale - siamo consapevoli del nostro ruolo nell'assicurare il servizio pubblico essenziale di distribuzione farmaceutica su tutto il territorio laziale, con profonda coscienza sociale, a tutela della salute di tutta la comunità di riferimento».