Assemblea Federfarma Servizi, Mirone: c'è un riconoscimento della crisi del settore. Urgente trovare nuovi riequilibri

10/07/2024


Il conto alla rovescia è avviato e, se non si mettono in campo soluzioni urgenti per la sostenibilità del comparto, a rischio è l'intero sistema. Il grido d'allarme è partito dall'Assemblea pubblica 2024 di Federfarma Servizi "La salute conta. La distribuzione intermedia a rischio: un rischio per la salute", che si è tenuta a Roma giovedì 20 giugno. «Dal confronto», è il commento del presidente Antonello Mirone, «è tuttavia emerso un elemento positivo: il riconoscimento da parte di tutti delle difficoltà e l'intenzione di trovare insieme nuove strategie».«Siamo molto soddisfatti», spiega Mirone, «della partecipazione e dei contenuti emersi dalla Assemblea pubblica che ha visto un confronto di tutte le sigle della filiera, dall'industria, alle farmacie - rurali comprese - insieme alle istituzioni e alla voce dei cittadini. Il dialogo è stato approfondito e ha permesso di affrontare e mettere in rilievo alcuni punti fermi». 

Ancora una volta, infatti, è stato lanciato l'allarme sullo stato di crisi in cui versa la distribuzione intermedia, alle prese con l'impennata dell'inflazione, la crescita del costo del lavoro e tassi di interesse aumentati in maniera non sostenibile: «Le condizioni sono emergenziali e il fattore tempo è decisivo: occorre trovare soluzioni con urgenza, non è più possibile rimandare». E, è la riflessione che emerge sin dal titolo, «a rischio è l'intero sistema, e con esso la salute stessa del cittadino». Senza la distribuzione intermedia, è la riflessione portata da più parti, la trasformazione che sta vivendo la sanità territoriale e la farmacia non sarebbe possibile, così come non potrebbe più esistere il servizio come oggi lo conoscono i pazienti.Tuttavia c'è un dato positivo: «C'è stato un po' da tutti un riconoscimento della situazione e, soprattutto, di quanto gli ingranaggi siano interconnessi. È stata compresa l'importanza del ruolo della distribuzione intermedia nel rendere disponibili tutti i prodotti dell'industria alle farmacie e nel raggiungere l'intera rete dei presidi sul territorio, facendolo, per altro, in maniera tempestiva. Dalle varie componenti della filiera, dall'industria e dalle farmacie, è stata rimarcata la necessità di avviare tavoli per affrontare, insieme, le tematiche». 

Uno degli importanti concetti emersi dalle relazioni è quello di "contratto ottimo", proposto da Rocco Ciciretti, docente di Economia politica all'Università di Roma Tor Vergata, che afferma «una logica di sistema e di più lungo periodo, in un riequilibrio efficiente verso la sostenibilità, in cui, tra le componenti, c'è chi guadagna, senza gli extraprofitti di breve periodo, ma soprattutto senza che nessuno ci perda. È ciò di cui ci sarebbe bisogno in questo momento per il nostro comparto». Apprezziamo «poi il videomessaggio del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che ha ribadito di avere compreso la situazione di crisi e preso atto di dover affrontare le difficoltà per la tenuta del sistema, proponendo nel prossimo periodo incontri. È un punto di partenza e da parte nostra porteremo queste istanze anche agli altri Ministeri, quali per esempio il Mef».