Assemblea Federfarma Servizi, Mirone: c'è un riconoscimento della crisi del settore. Urgente trovare nuovi riequilibri
10/07/2024

Ancora una volta, infatti, è stato lanciato l'allarme sullo stato di crisi in cui versa la distribuzione intermedia, alle prese con l'impennata dell'inflazione, la crescita del costo del lavoro e tassi di interesse aumentati in maniera non sostenibile: «Le condizioni sono emergenziali e il fattore tempo è decisivo: occorre trovare soluzioni con urgenza, non è più possibile rimandare». E, è la riflessione che emerge sin dal titolo, «a rischio è l'intero sistema, e con esso la salute stessa del cittadino». Senza la distribuzione intermedia, è la riflessione portata da più parti, la trasformazione che sta vivendo la sanità territoriale e la farmacia non sarebbe possibile, così come non potrebbe più esistere il servizio come oggi lo conoscono i pazienti.Tuttavia c'è un dato positivo: «C'è stato un po' da tutti un riconoscimento della situazione e, soprattutto, di quanto gli ingranaggi siano interconnessi. È stata compresa l'importanza del ruolo della distribuzione intermedia nel rendere disponibili tutti i prodotti dell'industria alle farmacie e nel raggiungere l'intera rete dei presidi sul territorio, facendolo, per altro, in maniera tempestiva. Dalle varie componenti della filiera, dall'industria e dalle farmacie, è stata rimarcata la necessità di avviare tavoli per affrontare, insieme, le tematiche».
Uno degli importanti concetti emersi dalle relazioni è quello di "contratto ottimo", proposto da Rocco Ciciretti, docente di Economia politica all'Università di Roma Tor Vergata, che afferma «una logica di sistema e di più lungo periodo, in un riequilibrio efficiente verso la sostenibilità, in cui, tra le componenti, c'è chi guadagna, senza gli extraprofitti di breve periodo, ma soprattutto senza che nessuno ci perda. È ciò di cui ci sarebbe bisogno in questo momento per il nostro comparto». Apprezziamo «poi il videomessaggio del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che ha ribadito di avere compreso la situazione di crisi e preso atto di dover affrontare le difficoltà per la tenuta del sistema, proponendo nel prossimo periodo incontri. È un punto di partenza e da parte nostra porteremo queste istanze anche agli altri Ministeri, quali per esempio il Mef».