Contraffazione, Mirone a Spaziolibero Tv: corretta informazione è arma. Farmacisti e grossisti in prima linea
16/12/2019
Gli acquisti online di farmaci al di fuori di canali ufficiali - dove c'è un forte rischio di imbattersi nel fenomeno della contraffazione -, pur rappresentando una minaccia alla salute dei cittadini, sono in continua crescita. Date le caratteristiche del web, si tratta di un ambito in cui l'azione di controllo e quella repressiva non sempre sono in grado di arginare il problema. In questo quadro, la corretta informazione al cittadino rimane un'arma fondamentale, perché va a incidere direttamente sulla domanda, impattando, di conseguenza, sull'offerta. È stata questa la filosofia alla base dei due recenti interventi di Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, su Spaziolibero Tv e Spaziolibero Radio, in onda rispettivamente su Rai3 e su RaiRadio1, il 4 e il 6 dicembre, sul tema "Contraffazione farmaceutica e tutela della salute" e "Vendite online: contraffazione e farmaci falsi-perfetti". «La comunicazione corretta al cittadino è il principale strumento che abbiamo per contrastare questo fenomeno» ha detto a margine delle due interviste. «Un fronte su cui Federfarma Servizi da sempre è attiva, per sensibilizzare gli stakeholder della filiera, ma anche con una comunicazione diretta al cittadino».
D'altra parte, ha spiegato nelle interviste, «le società e cooperative di farmacisti di distribuzione intermedia occupano due nodi nevralgici della filiera del farmaco: come titolari di farmacia, nel contatto con il paziente, facciamo educazione sanitaria e orientiamo i cittadini verso pratiche corrette e come distributori che riforniscono le farmacie garantiamo la tracciabilità e la sicurezza del farmaco». Purtroppo, «gli utenti di siti illegali sono in crescita e ci rendiamo conto che non sempre il cittadino è consapevole dei danni che può provocare il farmaco contraffatto. Se va bene non contiene il principio attivo atteso, ma spesso si tratta di prodotti contaminati, che possono contenere altri principi attivi e sostanze tossiche. L'unica via che garantisce veramente il cittadino è rappresentata dalla filiera ufficiale, dove la percentuale di contraffazione è prossima allo zero. I controlli e le azioni repressive ci sono, ma è chiaro che Internet offre alla criminalità la possibilità di riorganizzarsi in luoghi di volta in volta diversi. Per questo, la lotta alla contraffazione passa gioco forza dalla corretta comunicazione ai cittadini: più è diffusa la consapevolezza e la sensibilizzazione sul problema, minore sarà la ricerca di farmaci da fonti non autorizzate. Il messaggio che cerchiamo di diffondere il più possibile è che acquistare da canali non ufficiali espone a un rischio per la salute che non vale la pena correre, mentre l'unica tutela è nella filiera tradizionale».