Mirone: 2025, un anno denso di sfide
29/01/2025

Ai primi dell'anno in una nota congiunta Federfarma Servizi e Adf hanno voluto ringraziare per l'attenzione «che il ministero della Salute e questo Governo hanno voluto riservare alla categoria in un'ottica di efficienza del sistema sanitario e di servizio al cittadino». Con riferimento, ovviamente, ai provvedimenti a favore della distribuzione intermedia del farmaco contenuti nella recente legge di Bilancio.
«Ora guardiamo al futuro con un po' più di fiducia», ribadisce il presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone, «e, comunicato stampa a parte, abbiamo voluto inviare una lettera di ringraziamento a ministro e sottosegretario alla Salute e al governo per avere decretato questo intervento che il nostro comparto, elemento essenziale della filiera del farmaco aspettava da anni». Certo, fa notare Mirone, «nel 2025 vogliamo proseguire il dialogo con le istituzioni, da un lato, e con gli altri attori della filiera, dall'altro, per arrivare a soluzioni il più durature possibili. Il riallineamento delle scontistiche ci dà senza dubbio ossigeno vitale, con l'obiettivo prioritario di garantire la sostenibilità del settore a lungo termine».
Ma guardando alla stretta attualità «un tema per noi fondamentale è quello della verifica del farmaco introdotto dal nuovo sistema europeo Nmvo. Stiamo aspettando con una certa trepidazione il decreto che dovrà fornirci tutti i dettagli su come muoverci. In particolare, stiamo interloquendo con il Ministero affinché la nuova normativa, in fase di avvio, non comporti disservizi per i cittadini». E poi ci sono i consueti tavoli di discussione regionali sulla Distribuzione per conto, «che purtroppo, in qualche occasione, vedono dei rinnovi al ribasso, quando invece i nostri costi di produzione sono in costante aumento. Va anche ricordato, a questo proposito, che nel nostro comparto è in atto un processo di concentrazione e di razionalizzazione dei servizi che dovrebbero renderlo più forte nell'affrontare le difficili sfide a venire».
Infine, due parole di commento sul preaccordo di rinnovo della Convenzione tra farmacie e Ssn, scaduta da oltre vent'anni: «Anche questo un segnale di attenzione delle istituzioni verso il nostro mondo. Noi, come cooperative di farmacisti, collaboreremo a che la farmacia dei servizi, contemplata dalla nuova Convenzione, si confermi sempre più come una risorsa per la sanità pubblica».