Legame tra società di farmacisti e farmacie del territorio va rinsaldato. Recchia: serve atto di fiducia
22/11/2022

«È quanto mai cruciale evidenziare ai giovani professionisti e ai futuri manager l'importanza che le società e le cooperative di distribuzione intermedia di proprietà dei farmacisti svolgono a favore delle farmacie», ha detto Recchia. «Non solo nella loro funzione storica di calmieramento dei prezzi, ma soprattutto a tutela della capillarità della rete delle farmacie. Proprio quella prossimità che rappresenta un reale vantaggio per la popolazione e la sanità territoriale e che viene valorizzata ai tavoli negoziali con la parte pubblica, trova linfa anche nell'impegno quotidiano delle nostre società. Il legame tra farmacia e società e cooperative di farmacisti è quanto mai profondo ma, per continuare a produrre vantaggi, va rinsaldato».
Una riflessione, poi, è andata alla visione cooperativistica: «Le nostre società e, in particolare, le cooperative sono caratterizzate da valori fondanti che tendono a garantire il sistema così come lo conosciamo e rispondono all'esigenza che, oggi ancora di più, le farmacie hanno di governare le scelte in maniera democratica e paritaria».
Tra necessità evolutive della risposta assistenziale e crisi economica, «siamo, però, giunti a un punto di svolta: occorre essere più consapevoli del rapporto di reciprocità che lega le farmacie e le società e cooperative di farmacisti, nel bene e nel male. Oggi c'è bisogno di una adesione maggiore, di una scelta di campo, di una delega più forte: solo se si accetta di dare fiducia in maniera incondizionata alla propria società si esce da quel circolo vizioso, da quell'immobilismo che non permette di progredire, e si riesce a dare veramente valore al sistema. Questo è un messaggio che abbiamo voluto sottolineare ai giovani, nella speranza che maturi e che possa determinare in futuro un cambio di passo quanto mai necessario».