Emergenza in Ucraina, la filiera continua il suo impegno per la popolazione colpita dalla guerra
26/04/2022
Le forze russe hanno lanciato 147 attacchi contro strutture sanitarie dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, provocando 73 morti. Lo ha denunciato, la settimana scorsa, su Twitter il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Intanto, non si fermano le iniziative lanciate dalla filiera a favore della popolazione colpita dalla guerra e diverse sono state quelle sostenute da Federfarma Servizi, al fianco di Federfarma e Fofi.
«L'Organizzazione mondiale della sanità», ha affermato Ghebreyesus nel messaggio,
«condanna l'aumento di raid sull'assistenza sanitaria. Devono fermarsi. Al 19 aprile l'Oms ha verificato 147 attacchi, con 73 persone uccise e 53 ferite. La guerra non sarà una soluzione. Ancora una volta, chiedo alla Russia di porvi fine».
Non si fermano le iniziative della filiera a supporto della popolazione ucraina colpita dalla guerra, che vedono su tutto il territorio diverse raccolte di farmaci e materiale medico. Nell'ambito delle iniziative solidaristiche in cui è impegnata Federfarma Servizi, una delle collaborazioni è quella con Federfarma Lombardia e Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus avviata per raccogliere farmaci e altri prodotti di prima necessità essenziali. Un'iniziativa che ha visto le Associate di Federfarma Servizi - in particolare Cooperativa esercenti farmacie (Cef), Club Salute, Unico SpA e Vim Farmaceutici - attivarsi sul territorio al fianco delle farmacie lombarde. Tale progetto di solidarietà ha confermato ancora una volta che il lavoro in sinergia della filiera è una risorsa preziosa per garantire il bene salute, nelle emergenze, così come nel lavoro quotidiano al servizio della popolazione.
A ogni modo, sin dai primi giorni del conflitto, da parte di Federfarma Servizi, è stata presa la decisione di sostenere le iniziative di solidarietà di Federfarma e Fofi e di collaborare al coordinamento europeo per gli aiuti in Ucraina con il Girp, di cui l'associazione è membro.
A inizio aprile - va poi ricordato - da parte di Federfarma è arrivato un primo bilancio sui fondi, raccolti grazie al conto corrente dedicato, destinati a Croce Rossa Italiana: il totale, a cui hanno contribuito anche le donazioni effettuate dalle farmacie socie delle aziende di Federfarma Servizi, è pari a oltre 435.000 euro. Il conto corrente rimane aperto per consentire eventuali ulteriori donazioni. La somma serve per donare beni, strumenti e servizi alla popolazione vittima del conflitto, secondo le necessità indicate dal ministero della Salute ucraino.