Distribuzione intermedia: l'indagine Censis che valorizza il ruolo del comparto

24/05/2021


Il valore economico e sociale della Distribuzione intermedia, l'importanza per il sistema sanitario, la rete delle farmacie e la salute pubblica, la vocazione mutualistica - evidente nella attività di distribuzione di farmaci nelle aree interne e nei piccoli comuni - ma anche l'immagine del comparto, spesso misconosciuta dall'opinione pubblica. È questo al centro dell'indagine sul ruolo della Distribuzione intermedia nel sistema di tutela della salute che Federfarma Servizi ha commissionato, in partnership con Adf, all'Istituto di ricerca socioeconomica Censis (Centro studi investimenti sociali), riconosciuto a livello nazionale per le sue competenze e affidabilità.

La ricerca, fa sapere Federfarma Servizi in una circolare, rientra nell'ambito «delle attività di comunicazione istituzionale del settore rappresentato» e verrà sviluppata «tramite una Survey, con somministrazione di un questionario strutturato a un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana e dei suoi strati costitutivi per età, genere, titolo di studio, macroarea di appartenenza e dimensione del comune di riferimento».

In particolare, due sono le direttrici di indagine: da un lato, «il valore economico del comparto, da quantificarsi in termini di fatturato, occupazione, e così via, che viene ricostruito mediante l'analisi desk di dati ufficiali e di quelli resi disponibili", e, dall'altro, "il valore sociale del servizio offerto alle Farmacie e alla collettività».

Dall'interpretazione "del complesso di dati e informazioni quali-quantitative" si renderà «evidente il valore complessivo del comparto all'interno del Sistema Sanitario», nonché emergeranno «le garanzie in termini di competenze e di sicurezza che vengono assicurate al bene farmaco».

Spesso «l'opinione pubblica ha maggiore percezione delle attività dell'industria e della farmacia, in termini, rispettivamente, di produzione e di assistenza territoriale» piuttosto che di quanto fa l'indispensabile anello di congiunzione della filiera, giustappunto i distributori intermedi, che durante questa lunga pandemia hanno confermato il loro ruolo nevralgico nell'assicurare la disponibilità sul territorio di tutto quanto necessario alla collettività e alla sua tutela della salute.