Covid-19, la testimonianza di distribuzione e farmacie durante la crisi a Spazio Libero Rai
09/03/2021
La rete delle farmacie e della distribuzione intermedia durante l'emergenza sanitaria è sempre stata in prima linea e si è attivata con tutte le iniziative possibili per rispondere ai bisogni di popolazione e Ssn espressi nelle diverse fasi della crisi, dal reperimento e approvvigionamento di Dispositivi di protezione individuali certificati e sicuri, fino ai test sierologici gratuiti per fasce di popolazione.
Ora, la rete è pronta per un coinvolgimento diretto nelle vaccinazioni anti Covid-19 e, tra le richieste, c'è anche quella di provvedere a proteggere quanto prima titolari e personale di farmacia, ma anche tutti gli operatori della distribuzione intermedia, così da garantire continuità assistenziale ai cittadini. Sono queste alcune delle riflessioni andate in onda all'interno della trasmissione televisiva (su Rai3) e di quella radiofonica (Rai Radio1) "Spazio Libero", che hanno visto un intervento di Federfarma Servizi e hanno ospitato la testimonianza di Roberto Pennacchio, presidente di Farla, e Riccardo Golinelli, in quanto titolare di farmacia a Bologna e socio di Farmacentro. «Abbiamo vissuto momenti drammatici, soprattutto all'inizio della emergenza sanitaria, a marzo e ad aprile», sono le parole di Pennacchio. «Con fatica, basandoci sulle conoscenze maturate negli anni relative al comparto e attivandoci in tutti i percorsi possibili, abbiamo cercato di trovare nuovi canali di approvvigionamento per beni che prima della crisi sanitaria erano utilizzati solo marginalmente. La difficoltà è consistita anche nel fatto che i produttori sono principalmente in spazi extra Ue. Piano piano siamo però riusciti a ricostruire una filiera nella quale fosse possibile trovare prodotti certificati e che garantissero sicurezza per i cittadini».
Questo anche grazie al «dialogo continuo che Federfarma Servizi ha attivato con le varie associazioni di categoria, esperte in materia, quali per esempio Confindustria Dispositivi Medici, che ci hanno aiutato a orientarci».
A riferire l'esperienza delle farmacie è Golinelli, in quanto titolare di farmacia a Bologna e socio di Farmacentro: «Fin da subito il lavoro è diventato frenetico, con il telefono che squillava in continuazione. Ci siamo adattati immediatamente, andando a potenziare i servizi e canali di comunicazione alternativi, quali App, Social, mail. Il primo intervento per fronteggiare l'emergenza è stato quello di mettere in sicurezza i farmacisti e il personale della farmacia, così come l'ambiente di lavoro, per garantire la continuità del servizio e tutelare i cittadini. All'ingresso, oltre a gel, abbiamo disposto cartelloni per assicurare il distanziamento e strumenti per contingentare gli ingressi. Successivamente, abbiamo anche investito in dispositivi per la sanificazione costante dell'aria e delle superfici, installato gazebo all'esterno per accogliere le persone in attesa, soprattutto anziani, e in una terza fase, grazie all'Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Federfarma, da metà ottobre, ci è stato possibile effettuare test sierologici gratuiti alla fascia di popolazione scolastica, in modo da contribuire alle campagne di screening». Ora le farmacie «sono pronte anche per un coinvolgimento nella campagna vaccinale anti Covid-19. I farmacisti, d'altra parte, hanno effettuato il corso per diventare vaccinatori e la legge di Bilancio 2021 ha previsto tale possibilità, sotto la supervisione del medico. La farmacia, va ricordato, è, per la sua capillarità, un presidio sanitario strategico e un importante punto di collegamento tra Ssn e cittadini». Quello che serve è «potenziare la collaborazione tra categorie professionali».
In chiusura, da Federfarma Servizi è partito nuovamente l'appello perché in tutte le Regioni si provveda a vaccinare prioritariamente il personale di farmacia e della distribuzione intermedia, in modo da mettere in sicurezza l'assistenza farmaceutica alla popolazione.