Un ricordo di Pasquale D'Avella, uomo di principi che credeva nella farmacia

09/03/2020


A pochi giorni dalla improvvisa scomparsa del nostro collega Pasquale D'Avella, presidente di Federfarma Marche e Referente Regionale di Federfarma Servizi, mi piace idealmente indirizzare un affettuoso pensiero alla famiglia, privata di colui che avrebbe ancora potuto dare molto negli affetti e nelle passioni. Il pensiero principale è indirizzato a un uomo che si è sempre speso, innanzitutto, per la sua e nostra categoria. Pasquale è stato, infatti, uomo di principi, buono e generoso, che ha sempre voluto affermare e rimarcare, con il necessario risalto, il ruolo professionale del farmacista. In ogni suo comportamento si è impegnato per questo obiettivo cercando, soprattutto negli ultimi anni, di aiutarci a delineare anche la farmacia del futuro. Ricordiamo, con commozione, molti suoi interventi, in ogni sede, affrontati con passione, capacità e dedizione assoluta. In mente mi tornano le sue doti professionali e umane, unite a una simpatia e signorilità d'altri tempi. Il caro Pasquale ha principalmente indirizzato la sua vita terrena ad affermare ruolo ed esigenze dei farmacisti rurali, di cui è stato anche autorevole rappresentante a livello nazionale. Come giustamente hanno sottolineato, nel corso della cerimonia funebre, sia il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, sia Silvia Pagliacci, come massimo esponente del Sunifar, Pasquale nei tanti anni di impegno per la grande famiglia dei farmacisti italiani ha voluto sempre dare risalto a una professione che amava moltissimo e in cui credeva fermamente.

Stefano Golinelli, presidente di Farmacentro