Convention Farla: per successo farmacia dei servizi necessario operare in logica di sistema
18/11/2019
La cooperazione e la sinergia tra le componenti della filiera, che vede farmacie e distributori dei farmacisti operare in una logica di sistema è ormai imprescindibile, anche per tutelare una assistenza che deve continuare a garantire, in primo luogo, la salute del cittadino. Ma per poterlo fare con efficacia è necessario uno sforzo che è quotidiano e che richiede una visione di prospettiva e non più solo legata al beneficio dell'immediato. Sono questi alcuni dei messaggi partiti dalla Convention annuale organizzata da Farla il 10 novembre al Mariott Hotel di Roma, dal titolo "Farmacia e Cooperativa: come creare valore e competitività". «In questi ultimi anni» è stato l'intervento di Roberto Pennacchio, Presidente Farla e Vice Presidente di Federfarma Servizi, «si sono susseguite una serie di normative liberalizzatrici che stanno cambiando l'assetto della farmacia come l'abbiamo sempre conosciuta. Da qualche tempo, però, abbiamo iniziato ad aprire il paracadute, per proteggere un sistema in grado davvero di tutelare il cittadino e la sua salute. Le sigle di rappresentanza del sistema farmacia - Federfarma, Fofi, Federfarma Servizi - hanno avviato insieme un percorso di sinergia e le farmacie stesse hanno capito quali sono le realtà al loro fianco in grado di far fronte a una aggressione al servizio di cui, al momento, non si intravede la fine. I vecchi tempi, continuiamo a ripeterlo, non torneranno più. È nostro compito, allora, riprenderci quello che c'è stato tolto come presidio sanitario sul territorio. Ma questo è possibile solo operando in una logica di sistema, che vede al fianco della farmacia le società e cooperative di farmacisti. Se queste componenti non inizieranno davvero un percorso insieme, secondo una logica di servizio al cittadino, non c'è futuro per la farmacia come la conosciamo oggi».
Un'occasione importante, in questa direzione, è rappresentata dalla «farmacia dei servizi, la cui sperimentazione è finalmente sulla via della partenza, con il Lazio tra le prime tre Regioni indicate. Affinché il progetto possa dare risultati, è nostro compito creare le condizioni perché il decisore politico creda in noi. E questo significa costruire attorno alla farmacia un sistema efficiente e certificato e soprattutto dare alla parte pubblica un ritorno economico, in termini di maggiore salute per i cittadini e di risparmi per il Servizio sanitario nazionale. Dobbiamo darci da fare e la struttura di proprietà dei farmacisti è l'unica realtà che ci permette di continuare a esercitare questa professione secondo regole deontologiche e etiche, ma anche dando la giusta attenzione alla sostenibilità della farmacia e del servizio sanitario. Le farmacie non sono sole in questo percorso, ma occorre ora lavorare con vero spirito di squadra».
L'importanza del rapporto tra farmacia e distributore dei farmacisti è stata ribadita anche da Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi: «Per la prima volta, in questo ultimo periodo - complici forse anche i tavoli a cui la filiera è chiamata - si è registrata una piena sintonia tra tutte le sigle del comparto, a conferma della necessità, ormai avvertita da tutti, di una cooperazione reale tra le componenti - ciascuna per quella che è la sua funzione -, proprio per tutelare un sistema che deve continuare a garantire, in primo luogo, la salute del cittadino. Per questo, è quanto mai centrale la professione, che va salvaguardata, in contrapposizione a quei modelli che privilegiano aspetti commerciali e mercantili. Ma questa sinergia, questa cooperazione, è un assetto che va costruito quotidianamente. Le società e cooperative di farmacisti sono pronte a fare loro parte, ma il rapporto che le lega alla farmacia deve essere inteso in maniera bidirezionale, basarsi sulla fiducia reciproca ma, soprattutto, su una comune visione di assistenza farmaceutica al cittadino. Solo così è possibile mettere le basi per costruire un solido futuro alla farmacia, a discapito, se necessario, di quel beneficio, di piccola entità, che è solo nell'immediato, ma che, di contro, reca danno a un intero sistema».