Formazione, Svima: tra le funzioni del distributore c'è quella di aggregatore sul territorio

24/06/2019


Conoscere appieno il farmaco e le patologie collegate, compreso quanto viene distribuito in Dpc, valorizzare la professionalità del farmacista, ma soprattutto creare occasioni di confronto tra titolari, in modo da sviluppare un senso di appartenenza alla categoria, uscendo da schemi di competitività. Il tutto, in collaborazione e sintonia con l'Ordine dei farmacisti e la Federfarma locale. È questa la filosofia al centro della proposta formativa che Farmaceutici Svima, associata di Federfarma Servizi, offre alle farmacie. Ce ne parla Stefano Vallone, che spiega: «Al centro dei nostri incontri formativi c'è il farmaco - compreso l'innovativo -. L'idea che perseguiamo è quella di valorizzare la professionalità del farmacista e il "saper fare", perché su questi principi si basa un servizio al cittadino che sia appropriato. La realtà in cui operiamo, Benevento, è una piccola provincia e le farmacie che vi fanno riferimento sono in gran parte rurali, che vivono il territorio in maniera molto stretta. Per queste realtà una formazione in grado di valorizzare l'approccio professionale al paziente è ancora più importante».
Ma la cifra che caratterizza l'offerta di Svima «è l'idea che la formazione sia un'occasione di incontro tra titolari e, in generale, farmacisti e, in questo, il distributore intermedio può fare molto, dando impulso a quella che è stata una sua funzione storica, di collegamento e aggregazione sul territorio. Per noi, è fondamentale che i farmacisti del territorio imparino a conoscersi e a viversi senza competitività, ma, al contrario, sviluppando un senso di appartenenza, di categoria. Questa, a nostro avviso, è la strada per affermare un modello di farmacia che si allontani dalla mera logica dello sconto, per abbracciare un approccio al paziente e alla salute professionale. E, a maggior ragione, diventa quanto mai importante coinvolgere il più possibile i giovani, che chiamo personalmente in occasione dei corsi. Infatti, apportano idee innovative, ma c'è bisogno, anche, che vivano appieno la categoria».
A ogni modo, «offerta formativa e filosofia è tuto concordato con l'Ordine e la Federfarma locale. Insieme, siamo una bella squadra».
D'altra parte, per superare le sfide del futuro, è la conclusione, «la chiave è la preparazione, ma anche credere in quello che si fa e agire come categoria unita. Riuscire a portare una standardizzazione al servizio offerto al cittadino sarà, a nostro parere, una ancora di salvezza, ciò che consoliderà la figura del farmacista come professionista della salute».

Per quanto riguarda «la proposta formativa, ripartiremo con gli incontri dopo la pausa estiva, a settembre, e stiamo pensando a un nuovo corso dedicato ai farmaci della Dpc, che è quanto mai necessario conoscere a fondo, in quanto sono sempre più complessi».

I prossimi appuntamenti in Calendario:

Parassiti: un problema da non sottovalutare
Mercoledì 26 giugno, dalle 20 alle 23
Organizzato da Farmacentro, presso Boutique Hotel Calzavecchio, Casalecchio di Reno (BO)