Federfarma.co potenzia la Scheda elettronica del cliente e lancia progetto in Liguria

11/06/2018


L'obiettivo è rendere la farmacia, ovunque essa sia, un punto di presa in carico del paziente cronico e di monitoraggio su patologia e terapia. E il percorso passa attraverso una crescente valorizzazione della Scheda elettronica del cliente (Sec) - la piattaforma di Federfarma.Co che traccia i consumi di farmaci e la situazione terapeutica del paziente - come strumento di pharmaceutical care, di screening e di aderenza alla terapia, attivando percorsi, protocolli e collaborazioni con le società scientifiche mediche. Fino ad arrivare, su scala nazionale, a farne un trampolino di lancio di Modello Farmacia, il progetto congiunto Federfarma e Federfarma Servizi elaborato dalla società di consulenza Focus Management. A fare il punto a F-Online sul progetto in corso, Vittorio Perri, Trade Marketing Manager di Federfarma.co che spiega: «Sec è la piattaforma web di Federfarma.Co operativa ormai da una decina di anni e dalla seconda metà dell'anno scorso ha visto un percorso di valorizzazione e potenziamento come strumento, per le farmacie, di servizi e pharmaceutical care. La piattaforma si collega al gestionale della farmacia e, con il consenso del cittadino, traccia i dati di consumo di farmaci e la situazione terapeutica del paziente, con informazioni disponibili in tutta la rete delle farmacie che la utilizzano.

In questo modo, il paziente entra in un percorso di presa in carico, strutturato in funzione dell'area terapeutica e della patologia. Primo step di sviluppo - di imminente realizzazione - riguarda le patologie respiratorie, con un progetto sull'asma che partirà in Liguria, grazie a Federfarma Liguria e con il coinvolgimento della Società scientifica di pneumologia. In seconda istanza, stiamo già prendendo contatto per attivare l'area delle patologie cardiovascolari».

Nel dettaglio, «le operatività previste dal sistema riguardano la possibilità di fare screening sulla patologia e monitorare il piano terapeutico del paziente. Faccio l'esempio del progetto che partirà a breve in Liguria e che contiamo di portare a sistema: da un lato, i farmacisti somministrano al paziente un questionario validato dalla società scientifica che permetta di capire se la patologia è sotto controllo. Il lavoro è stato impostato attorno a un Protocollo, definito dalla società scientifica, che identifica tutti gli step del farmacista: quando considerare la patologia sotto controllo, quando indirizzare il paziente dallo specialista, ogni quanto tempo somministrare il questionario, e così via. La seconda fase prevede l'inserimento del piano terapeutico stabilito dallo specialista, indicando nella scheda cliente la posologia prescritta, e così via. In questo modo il sistema, sulla base degli acquisti di farmaci fatti dal paziente, è in grado di stabilire se c'è aderenza alla terapia ed eventualmente di indicarne il livello, attraverso una percentuale di compliance, con la possibilità di intervento proattivo da parte del farmacista per migliorare l'empowerment del paziente».

Poi c'è la parte di diagnostica di primo livello: «Nostro obiettivo è quello di rendere la piattaforma più aperta possibile. Al momento, abbiamo impostato il collegamento con tre device in modo da permettere alle farmacie misurazioni ed esami: sfigmomanometro, per pressione e fibrillazione atriale, misurazione del profilo lipidico, e glucometro. In sostanza, i dati delle misurazioni vengono scaricati in maniera automatica nella scheda elettronica del cliente, con associazione del codice fiscale, diventando consultabili e monitorabili. In questa direzione, caldeggiamo la strutturazione di relazioni con medici di medicina generale e specialisti, demandata alle associazioni di rappresentanza. Per quanto ci riguarda, già oggi, prevediamo una comunicazione agli ordini dei farmacisti e dei medici per informare dei progetti in corso, chiedendo una collaborazione anche nel direzionare il paziente verso questo servizio». Anche perché, in prospettiva, «i dati di insieme dei pazienti arruolati possono essere analizzati statisticamente e permettono di avere un utile quadro sulla aderenza alla terapia e sull'impatto dell'intervento del farmacista». Per altro, tra i progetti, c'è anche quello di «sviluppare il portale sul lato del paziente, in modo che gli stessi cittadini possano accedere direttamente alla Scheda. Contiamo di ultimarlo entro la fine dell'anno».

Infine, come anticipato, nell'ambito di Modello Farmacia, il progetto congiunto Federfarma e Federfarma Servizi elaborato dalla società di consulenza Focus Management, in partenza a breve, «stiamo tessendo un dialogo con Promofarma per analizzare e definire sinergie e integrazioni tra le due piattaforme, Dottorfarma, che si occupa di Pharmaceutical care, e Sec».