Malattie reumatologiche, farmacista sentinella in diagnosi precoce. Sir e Federfarma Servizi rilanciano campagna nazionale

06/12/2022


Sono centomila le copie del booklet "Le malattie reumatologiche: cosa sono, come prevenirle e come riconoscerle" e venticinquemila i leaflet dedicati alle quattro principali patologie - connettiviti, artrite reumatoide, fibromialgia e artrite psoriasica - distribuiti nelle farmacie del territorio. È questo uno dei risultati della campagna nazionale "Diagnosi Precoce" avviata l'anno scorso dalla Società italiana reumatologia e Federfarma Servizi, che è stata rilanciata durante il 59° Congresso nazionale Sir. Una campagna che ha visto anche percorsi di formazione dedicati ai farmacisti per essere messi nelle condizioni di intercettare tempestivamente pazienti con potenziali problematiche reumatologiche.

«Attraverso queste pubblicazioni indirizzate alle farmacie di comunità e a strutture sanitarie», ha spiegato, nella nota, Roberto Gerli, past president Sir, e «grazie a un'intensa attività on line e sui social media, sono stati raggiunti milioni di pazienti, caregiver, professionisti sanitari, con l'obiettivo di combattere il ritardo diagnostico relativo a questo ambito. Identificare la patologia precocemente ci consente di ottenere una vera e propria prevenzione secondaria. Siamo in grado di evitare o limitare fortemente i danni articolari, e quindi la disabilità, causati dal processo infiammatorio scatenato dalla malattia». Ma «individuare in tempo la malattia non è semplice». Si stima che «nel nostro Paese oltre un milione di persone viva ignorando di avere una malattia reumatologica. In media possono passare anche sette anni per individuare un caso di fibromialgia o di artrite psoriasica. Per scoprire una spondilite anchilosante trascorrono fino a cinque anni, mentre per la sclerosi sistemica e l'artrite reumatoide gli anni d'attesa possono essere rispettivamente 3 e 2». Con una situazione che si è aggravata ulteriormente dalla pandemia.

Fondamentale, in questo, è la sensibilizzazione di popolazione e operatori sanitari e, soprattutto, la valorizzazione della figura del farmacista, tra i primi ad avere la possibilità di intercettare i sintomi esordienti di un disturbo: un paziente con un dolore articolare, è emerso durante la conferenza stampa, si reca di frequente in farmacia, cercando di risolvere il problema con una terapia sintomatica, senza passare dal proprio Medico di medicina generale.

Non a caso, cruciale per la campagna "Diagnosi Precoce" è il supporto di Federfarma Servizi. «Il progetto», fa sapere Federfarma Servizi, «testimonia ancora una volta il fondamentale ruolo della farmacia come presidio di prevenzione e salute sul territorio, anche nei casi di patologie complesse e importanti come quelle reumatiche. In questa veste, il farmacista assolve ad un'importantissima funzione - tempestiva e qualificata - di informazione e indirizzo verso i necessari approfondimenti specialistici. La partnership con Sir rappresenta allora una dimostrazione concreta dello spirito di cooperazione che anima il nostro comparto, verso l'obiettivo condiviso della tutela della salute delle comunità, in primis attraverso gli strumenti della prevenzione e della diagnosi precoce».

«La Sir ha voluto scendere in campo con un'iniziativa importante», ha detto Gian Domenico Sebastiani, neo presidente Sir. «Una maggiore consapevolezza dei cittadini è un'ulteriore arma a nostra disposizione contro delle malattie che non devono essere sottovalutate».