Rinuncia alle cure è fenomeno in crescita. Ecosistema della farmacia è risposta

11/10/2022


Il fenomeno della rinuncia alle cure, anche a causa della pandemia e della crisi economica, è sempre più marcato e, in questo scenario, sta via via cambiando la modalità con cui i pazienti cercano risposte al bisogno di salute. La farmacia, con l'anello indispensabile della Distribuzione Intermedia, rappresenta, in questa direzione, un valore sempre più imprescindibile del panorama territoriale e un ruolo fondamentale è svolto anche, all'interno dell'ecosistema, dalla presenza di una Centrale, quale FederFARMA.CO. A fare la riflessione Alessandro Rosso, direttore marketing, in un recente intervento in un convegno.

«La farmacia è inserita in un ecosistema in continua evoluzione», sottolinea. «A mostrare un cambiamento di approccio al punto sanitario territoriale è anche il paziente, sempre più informato, formato, disponibile. Non solo: nelle modalità in cui una parte della popolazione accede ai servizi assistenziali si rileva un processo che porta il paziente ad essere più attento ed esigente, più propenso a prendere in mano il proprio percorso di cura». Al contempo, «però, ci troviamo di fronte, anche a causa della pandemia e della crisi economica, a un aumento della tendenza, presente ormai da tempo, della rinuncia alle cure, in particolare nella fetta più fragile della popolazione». La farmacia, in questo contesto, «rappresenta ancora di più un valore imprescindibile del panorama territoriale, anche grazie al supporto dell'anello fondamentale della Distribuzione Intermedia, in grado di garantire approvvigionamenti continui, costanti, più volte al giorno, anche nelle zone rurali poco servite, dove la farmacia è il reale punto di contatto per salute».

C'è, non a caso, «una tendenza sempre più marcata che vede la distribuzione intermedia mettere a disposizione progetti innovativi capaci di collocare la farmacia al centro del processo assistenziale sul territorio e di favorire un approccio più vicino al professionista e orientato alle diverse tipologie di bisogno sanitario».

In questo contesto «la presenza di una centrale in grado di offrire servizi a valore aggiunto per le reti, come la piattaforma di Pharmaceutical Care, permette alla farmacia di appropriarsi della professionalità che le compete, rappresentando il reale Point of care o punto di contatto sul territorio al servizio del cittadino, con la consapevolezza di un farmacista che svolge, oggi, un ruolo differente, riconosciuto e autorevole». Si tratta di un concetto che di recente è stato «sottolineato anche davanti alla rappresentanza europea delle cooperative, in Secof, e che riteniamo importante valorizzare nelle diverse occasioni. Occorre a nostro parere sviluppare maggiormente la consapevolezza di appartenere a un sistema, orientato, nel suo complesso, a rispondere a quello che di volta in volta è il bisogno assistenziale del territorio e della popolazione».