Fse potenziato dal Dl Rilancio, ma lo usa il 20% dei cittadini. Ecco cosa cambia

25/05/2020


Mai come ora, con l'emergenza sanitaria e il lockdown, è emersa con chiarezza la necessità di implementare la sanità digitale e, in particolare, di dare attuazione al Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e al Dossier farmaceutico. Il decreto Rilancio ha previsto una serie di norme - in linea con la strategia anti-Covid del contact-tracing - che dovrebbero introdurre semplificazioni e dare impulso allo strumento, anche se al momento solo il 20% degli italiani lo ha attivato.

Che cosa potrebbe cambiare per la farmacia? In che maniera le modifiche potrebbero contribuire alla gestione del paziente e a ridisegnare un nuovo ruolo del farmacista nel Ssn?


Da novità, basi per appropriatezza e aderenza alla terapia

Come riferisce una recente disanima di Federfarma, all'articolo 11 del Dl Rilancio è contenuta una modifica alla normativa di riferimento del Fse e del Dossier farmaceutico (Articolo 2, Dl n. 179/2012), nella quale si pongono le basi per implementare tali strumenti in chiave di «monitoraggio, appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e aderenza alla terapia». In particolare, una prima modifica, da cui ci si attende un rilancio nell'utilizzo del Fascicolo da parte dei cittadini, riguarda la eliminazione del consenso alla sua alimentazione. A partire, cioè, «dall'entrata in vigore del Dl Rilancio, non è più necessario il consenso da parte del cittadino per alimentare il Fse e per decidere se e quali dati non vi debbano rientrare. Resta, a ogni modo, il consenso del cittadino per condividere i documenti del proprio Fse con gli operatori sanitari». Si tratta di una norma questa che «impatterà sulla sperimentazione dei servizi di farmacia di comunità e sui relativi cronoprogrammi».

La farmacia e il Dossier farmaceutico

Per quanto riguarda poi le «modalità di accesso al Fse da parte delle professioni sanitarie, per finalità di prevenzione, diagnosi, cura» viene espressamente richiamata la normativa che «attribuisce alla farmacia il compito di alimentare il Dossier farmaceutico, come parte integrante del Fse». Si tratta, in questo caso, di disposizioni che dovranno avere un successivo passaggio attuativo.

Nel Fse nuove informazioni

Ma un'altra novità importante riguarda la «inclusione di ulteriori informazioni» sanitarie, oltre a quelle fino a ora previste. Anche in questo caso saranno necessari passaggi successivi, tra cui un decreto interministeriale che individui le modalità operative e un parere del Garante per la protezione dei dati personali, che dovrà indentificare «le misure tecniche e organizzative necessarie a garantire la sicurezza del trattamento e i diritti e le libertà degli interessati».

Tra le informazioni aggiuntive, secondo la circolare, in particolare, ci potrebbero essere:

- prescrizioni e prestazioni non a carico del Ssn;

- piani terapeutici;

- dati relativi a prestazioni erogate per la dichiarazione dei redditi precompilata e contenuti nel flusso di dati per la trasmissione telematica dei corrispettivi;
- donazioni organi e tessuti;

- anagrafi vaccinali;

- dati relativi alle prenotazioni mediante Cup.