Furti di farmaci, da Aifa Linee Guida per farmacie e grossisti e invito a fare segnalazioni

22/10/2018


Vengono sottratti alla filiera legale italiana, attraverso colpi commissionati a danno di farmacie, ospedali e trasportatori, per poi essere rivenduti a farmacie e ospedali esteri, attraverso il ricorso a documentazione che ne attesta — falsamente — l'origine legale. Una forma di "riciclaggio", che si basa su un sistema di fatture false, talvolta emesse da soggetti privi delle necessarie autorizzazioni previste in ambito Ue per la distribuzione di medicinali. Quello dei farmaci rubati è un fenomeno che rappresenta un vero pericolo per la salute e una importante arma per contrastarlo è la tempestiva condivisione e circolazione delle informazioni tra tutti gli attori della filiera e le Procure. Per questo eÌ indispensabile che farmacisti territoriali e ospedalieri, grossisti, depositari, titolari AIC, trasportatori segnalino sempre i casi. Dall'Aifa, proprio per fornire indicazioni su come comportarsi in queste situazioni, sono state elaborate delle Linee Guida - "Furti di farmaci. Indicazioni pratiche: implementazione di sistemi di prevenzione, gestione degli eventi e dei casi di rinvenimento di farmaci rubati" - che sono state dapprima condivise con le sigle della filiera nell'ultimo Tavolo tecnico sulle indisponibilità (TTI) e recentemente presentate.

Il dato che fa da sfondo è quello che già era stato anticipato (F-Online del 9 ottobre): tra il 2017 e il 2018 si è verificata una recrudescenza del fenomeno dei furti, dopo il calo del 2014, registrando rispettivamente 38 e 43 casi, di cui 20 negli ospedali.
In questo contesto, il sistema di contrasto messo in campo dai vari Paesi ha lo scopo di impedire la reintroduzione di prodotti pericolosi nella filiera legale europea, anche perché, laddove il corretto circuito della filiera si rompe, «non eÌ in alcun modo possibile garantire la sicurezza».
In caso di furto quindi, si legge nel documento, «è obbligo dell'Agenzia trasmettere immediatamente una notifica di allerta rapida alle autorità competenti degli altri Stati membri e a tutti i soggetti della catena di distribuzione sul territorio nazionale» oltre che «aggiornare tempestivamente la banca dati Fakeshare». Passaggi «di fondamentale importanza perché permettono ai soggetti a cui si rivolge l'offerta, di valutare eventuali anomalie, come per esempio prezzi estremamente scontati».
Chiave del processo è quella di poter «disporre costantemente delle informazioni utili che riguardino gli eventi di furto avvenuti presso farmacie, ospedali o in fase di trasporto». Per questo «la collaborazione di tutti gli operatori — farmacisti territoriali e ospedalieri, grossisti, depositari, titolari AIC, trasportatori, forze di polizia — eÌ indispensabile». In particolare, «le amministrazioni e i titolari Aic possono disporre dei dati sulla tracciabilità dei prodotti, sulla base dei quali eÌ possibile identificare inequivocabilmente i prodotti rinvenuti come "rubati"».

Ma quali sono i passaggi da mettere in atto?

In caso di furti:
Compilare il modulo online scaricabile dal sito Aifa (http://www.aifa.gov.it/sites/default/ les/Mod_Segnalazione_furti.xls) con le informazioni richieste da inviare all'indirizzo e-mail dedicato medicrime@aifa.gov.it entro 48 ore dall'evento. Tale tempistica consente infatti ad AIFA di informare gli operatori cui questi potrebbero essere offerti, attraverso l'aggiornamento tempestivo della banca dati Fakeshare e gli eventuali "Allerta Rapidi" da diramare alla rete italiana ed europea.

In caso di rinvenimento di farmaci sospetti:
Appare opportuno comunicare, sempre attraverso l'indirizzo e-mail medicrime@aifa.gov.it e l'apposito modulo di segnalazione (http://www. aifa.gov.it/sites/default/files/ Mod_336_01_segnalazione. doc), le informazioni relative al rinvenimento di farmaci sospetti, ivi inclusi i reperti fotografici, che sono senz'altro utili in fase di prima valutazione della segnalazione.

In termini di prevenzione dei furti:
Per le Farmacie Ospedaliere e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (ma qualche indicazione può essere utile anche per le farmacie territoriali, ndr) la Sifo ha sviluppato una linea guida (http://www.sifoweb.it/ images/pdf/attivita/attivita-scienti ca/aree_scienti che/Lo- gistica/SIFO_LINEE_GUIDA_def.pdf) che raccoglie l'insieme organico delle buone pratiche cui fare riferimento per disegnare e verificare la corretta messa in opera di un sistema di gestione.

Per i trasportatori di medicinali: associazioni come Tapa (https://www. tapaemea.org/about-tapa/chi-tapa.html) forniscono agli operatori indicazioni operative e dati di intelligence per minimizzare i rischi di assalti e rapine.