Abusi e maltrattamenti, in Francia farmacisti parte della rete di supporto e presa in carico

25/10/2023


Un nodo relativo alle situazioni di abuso e maltrattamento è il silenzio della vittima, legato, tra gli altri aspetti, alla paura, al senso di solitudine, alla scarsa percezione dell'esistenza di una rete di supporto. In questo, i professionisti sanitari possono rivestire un ruolo importante nell'intercettare le situazioni, accompagnare la persona e intervenire. È questo al centro del Rapporto degli Stati Generali sul maltrattamento, che è stato presentato a ottobre in Francia, a cui ha preso parte anche l'Ordine dei farmacisti francesi.

Obiettivo dei lavori, che hanno avuto avvio a inizio anno, è stato quello di elaborare una strategia di contrasto e mettere a disposizione strumenti che consentano a tutti gli attori coinvolti di intercettare tempestivamente non solo le situazioni di abuso, ma anche di negligenza, prendere in carico in maniera efficace le segnalazioni e individuare le modalità di intervento. Al centro della riflessione ci sono, in modo particolare, adulti in condizione di vulnerabilità, anziani, persone non autosufficienti, o in condizione di precarietà.

Nello specifico, gli Stati Generali - i cui lavori si concluderanno a novembre con il lancio dei documenti elaborati dal Ministero e da un Panel di esperti - hanno avviato un coinvolgimento attivo di familiari, care giver, fino ai professionisti sanitari, e tavoli con le forze di polizia e gli ordini professionali, tra cui quello dei farmacisti.
Dal Rapporto emergono 70 proposte e raccomandazioni, rivolte anche i farmacisti, come parte attiva della rete di supporto, e uno degli aspetti sottolineati riguarda la necessità di una formazione preparatoria e di una formazione continua, che focalizzi anche le informazioni relative agli impatti del maltrattamento sulla salute mentale e la dimensione etica della presa in carico e della cura. A essere proposti sono poi strumenti operativi, per la cui elaborazione viene richiesta la collaborazione dei professionisti, che favoriscano la fase di emersione e l'accessibilità della rete di supporto.