Grecia, integratori alimentari vendibili solo in farmacia

17/01/2017


Chi pensava che la regolamentazione italiana in materie di vendita dei medicinali potesse essere considerata "rigida", forse non conosceva la policy applicata in altri Paesi come la Grecia, dove non solo i medicinali su prescrizione e gli otc non possono essere venduti al di fuori dal canale farmacia, ma lo stesso vale anche per gli integratori alimentari.

In Grecia tutto il settore farmacia è fortemente regolamentato: solo i farmacisti possono essere proprietari di una farmacia, non sono ammesse catene di farmacie e per aprire un presidio è necessario sottostare a vincoli ben precisi, simili a quelli applicati in Italia. I margini dei grossisti sui farmaci rimborsabili è dello Secondo quanto detto dai grossisti, una parte significativa del loro margine, circa i due terzi, vengono rigirati come sconti da applicare alle farmacie. Proprio come in Italia, anche in Grecia molte farmacie si sono unite per formare dei veri e propri gruppi di acquisto, tanto che ad oggi alcune delle maggiori cooperative sono società farmacisti.

I cinque maggiori grossisti del Paese sono Alapis SA, Sypfa Salonica, Stroumsas I SA, Prosyfape and Syneterismos Peiraios e solo circa il 15% dei medicinali non passa tramite distributori intermedi ma viene venduto direttamente da produttore a farmacia. I grossisti hanno una sorta di monopolio favorito dalle caratteristiche geografiche del Paese: infatti oltre il 65% della Grecia è montuosa e spesso le strade sono difficilmente accessibili, ci sono poi diverse migliaia di isole, molte delle quali sono abitate con piccole popolazioni, tuttavia i notevoli investimenti volti a sviluppare le infrastrutture potrebbero dare il là per un cambio di direzione della politica attualmente attuata.