Vaccini e prevenzione, Fip: farmacista figura di riferimento per gruppi a rischio

20/12/2022


Pazienti con patologie respiratorie o cardiovascolari, persone con diabete, anziani, donne incinta, operatori sanitari: sono le categorie più a rischio per patologie prevenibili con i vaccini e costituiscono i gruppi verso cui sarebbe necessario indirizzare un'azione costante di sensibilizzazione e arruolamento nelle campagne relative alle principali vaccinazioni. È questa la posizione della International Pharmaceutical Federation (Fip) in un recente documento in cui viene individuato il farmacista come la figura che meglio potrebbe rivestire questo ruolo.

L'attività di sensibilizzazione per favorire l'adesione della popolazione alle principali vaccinazioni è quanto mai fondamentale, ma diventa ancora più importante per alcune fasce di persone, per le quali le patologie prevenibili con il vaccino potrebbero costituire un maggiore pericolo per la salute e rappresentare un più alto rischio di ospedalizzazione. Per questo tali gruppi maggiormente a rischio dovrebbero diventare oggetto di un'azione sistematica di coinvolgimento proattivo, condotta dagli operatori sanitari. In questa ottica i farmacisti sono le figure più titolate a svolgere questo ruolo, sia perché hanno preparazione e competenze per riconoscere tali patologie e per comprendere il funzionamento dei vaccini; sia per il rapporto privilegiato con la popolazione. La presenza capillare sul territorio, la disponibilità oraria delle farmacie, la capacità relazionale e dialogica rappresentano un asset fondamentale in questa direzione. Ma a renderli figura di riferimento anche per questo obiettivo sanitario è soprattutto la conoscenza che hanno della popolazione che insiste sul territorio di pertinenza, indispensabile per selezionare e convincere gli individui target.