Crisi sanitaria, aumentano servizi da farmacie europee. Pgeu: adeguare remunerazione e modelli assistenziali

06/12/2021


La crisi legata al Covid-19 ha evidenziato le fragilità dei sistemi sanitari nazionali e la necessità di ripensare le modalità in cui vengono dispensate le cure sanitarie. A emergere è, in particolare, l'esigenza di avvicinare il più possibile il servizio assistenziale al domicilio dei pazienti e - anche alla luce di questo obiettivo - è quanto mai indispensabile rafforzare la collaborazione interprofessionale e incrementare gli investimenti nelle politiche di prevenzione.

La situazione nelle farmacie in Europa
Molti Paesi europei hanno già provveduto, in questi ultimi anni, a introdurre diversi cambiamenti a livello normativo, finalizzati a rafforzare il ruolo dei farmacisti, così da alleggerire la pressione sulle altre strutture sanitarie, e, in alcuni casi, sono state allocate risorse dedicate. Secondo la mappa più recente del Pgeu, pubblicata a fine ottobre e di recente rilanciata, questo fenomeno è andato accentuandosi ancora di più durante la pandemia. In particolare, sono diciassette gli interventi legislativi che hanno esteso il ruolo e l'efficacia d'azione dei farmacisti, realizzati in sedici Paesi europei. Nel dettaglio, dai dati che emergono risulta che:
- in 11 Paesi i farmacisti hanno potuto offrire ai pazienti servizi di Medication Review per migliorare l'utilizzo dei farmaci e gli outcome di salute, attraverso sistemi strutturati e interconnessi;
- in 10 Paesi hanno potuto somministrare vaccini di varie tipologie alla popolazione e in 6 hanno assistito a un allargamento del proprio raggio di azione anche per quanto riguarda la dispensazione e la gestione dei vaccini influenzali;
- in 6 Stati ai farmacisti è stata data la possibilità di rinnovare le prescrizioni ripetibili per i pazienti cronici, mentre in 5 Paesi hanno potuto dispensare alcuni medicinali che in precedenza erano accessibili solo dal canale ospedaliero;
- in 4 Paesi, poi, c'è stato uno sviluppo dei servizi di home delivery, attraverso modelli che prevedano contatti quotidiani;
- quanto alle carenze di medicinali, in 6 nazioni i farmacisti hanno avuto la possibilità di valutare e proporre soluzioni alternative.
Proprio a fronte di questi nuovi servizi erogati dalle farmacie, dal Pgeu viene evidenziata, quindi, la necessità che la remunerazione rifletta con maggiore aderenza il contributo delle farmacie di comunità all'assistenza farmaceutica e che tenga conto del supporto in termini di sostenibilità e resilienza dei servizi sanitari. Anche la cornice normativa, per il Pgeu, va adeguata, soprattutto per conseguire un maggiore sviluppo dei servizi di aderenza alla terapia. La necessità, da ultimo, è quella di definire nuovi modelli di cura che stimolino la multiprofessionalità, che siano incentrati sul concetto della prossimità e che favoriscano la presa in carico del paziente, fin dal suo domicilio.