E-commerce, Secof: da confronto europeo emerge esigenza potenziare relazione farmacista-paziente

11/10/2021


Il mondo della farmacia europea si sta interrogando su come far fronte alle evoluzioni dei pazienti che, anche in un settore delicato come quello della sanità, sempre più stanno integrando nelle proprie abitudini gli strumenti digitali. Al riguardo, un tema aperto è rappresentato dall'e-commerce farmaceutico e, in particolare, ad attirare le attenzioni dei farmacisti sono le modalità con cui è possibile mantenere la relazione di cura con il paziente e la gestione dell'ultimo miglio. Proprio questi aspetti sono stati al centro dell'ultimo incontro di Secof, l'organismo di rappresentanza europea dei distributori intermedi del farmaco di esclusiva proprietà di farmacisti, che si è tenuto la settimana scorsa.

Sono diversi i modelli messi in campo dalle società e cooperative di farmacisti, fa sapere Federfarma Servizi, presente all'incontro, con variazioni che seguono in particolare la situazione normativa presente nei differenti territori. Gli Stati in cui la riflessione è più accesa, in questo momento, sono Francia e Spagna, ma anche l'Italia, come si sa, è al lavoro per studiare opportunità e paletti.

Dalle tante esperienze e riflessioni presentate emerge un comune denominatore: la tendenza a creare un modello di farmacia omnicanale, che preveda l'utilizzo degli strumenti digitali, ormai ineludibili, e, più nello specifico, di quelli che permettono un maggiore sviluppo della comunicazione e del dialogo professionale. La linea di indirizzo che sembra affermarsi è quella di sfruttare tali innovazioni come importanti strumenti di relazione per il farmacista, che ha così la possibilità di seguire il paziente a tutto tondo, anche al suo domicilio.

In sostanza, si assiste a un potenziamento delle attività di monitoraggio sul corretto uso dei farmaci, una valorizzazione delle cure domiciliari, nelle quali la farmacia è pienamente integrata, e della presa in carico. Questi trend possono essere tanto più radicati nei Paesi in cui le normative sono meno stringenti - per esempio laddove è permesso l'e-commerce dei farmaci soggetti a prescrizione - in quanto sono vissuti come elementi di garanzia dell'atto professionale del farmacista.

Per questi Paesi, a ogni modo, un nodo su cui l'attenzione è alta riguarda la tutela da fenomeni di contraffazione. In questa direzione, è stata la riflessione portata da Federfarma Servizi, un elemento di sicurezza è rappresentato proprio dalle garanzie offerte dalla filiera tradizionale del farmaco, che vanno mantenute anche in presenza di modelli più avanzati.