Vaccini antiflu in Europa, continuano gli appelli per coinvolgere strutturalmente rete farmacie

13/09/2021


Oggi in Europa sono otto gli Stati in cui i farmacisti possono inoculare vaccini antinfluenzali nelle farmacie di comunità. In particolare, in Irlanda, una recente indagine ha mostrato come tale modalità di somministrazione abbia aumentato la copertura della popolazione, andando a raggiungere quei cittadini che non avevano mai ricevuto prima il vaccino, mentre in Francia, tra ottobre 2020 e gennaio 2021, proprio attraverso la rete delle farmacie sono state raggiunte 3,7 milioni di persone. Tutti dati, messi in luce dal Pgeu, che fanno capire quanto la strada, attuata a partire dall'anno scorso da molte nazioni, di potenziare il coinvolgimento dei farmacisti nelle strategie vaccinali, stia dando risultati.

«I farmacisti», scrive il Pgeu nel documento che torna a spingere verso una espansione delle vaccinazioni antinfluenzali in farmacia, dopo quelle legate al Covid-19, «sono professionisti della salute preparati e una fidata fonte di informazione per la popolazione. Per questo, possono rivestire un ruolo chiave, sia nell'individuare le fasce di popolazione più a rischio che possono essere target di specifiche campagne vaccinali pubbliche, sia nel convincere quanti più cittadini possibile della importanza di tale atto sanitario». Per altro «la rete capillare delle farmacie, come già era stato rilevato, rappresenta una opportunità per migliorare l'accessibilità al servizio, in termini di prossimità, flessibilità oraria ed economica».

Da qui la raccomandazione, rivolta dal Pgeu ai vari Stati: «Coinvolgere in maniera strutturare le farmacie di comunità e rafforzare la collaborazione con i farmacisti del territorio, garantendo al contempo forniture adeguate».