Tamponi antigenici rapidi in farmacia, l'esperienza della Francia. Ecco cosa può fare il farmacista

09/11/2020


I test rapidi antigenici, su campione nasofaringeo, per la rilevazione dell'infezione da Covid-19 in Francia possono essere effettuati direttamente dai farmacisti delle farmacie di comunità. Si tratta di una delle misure eccezionali che sono state messe in campo nell'ambito dell'emergenza sanitaria e che completano le strategie di diagnosi e tracciamento del contagio. Ma per eseguirli ci sono regole e requisiti da seguire. A fare il punto, l'Ordine dei farmacisti francese, che di recente ha aggiornato la sua Guida.


Quali test e tipi di screening

Per quanto riguarda il tipo di test che può essere utilizzato, l'Ordine francese rimanda alla lista del ministero della Salute. La condizione è comunque che abbiano il marchio Ce e che vi sia da parte del produttore la dichiarazione di conformità alle raccomandazioni dell' Haute autorité de santé (Has). Sono esclusi i test in vitro, che esulano dalla responsabilità e competenza del farmacista.

Due, a ogni modo, sono le finalità che possono essere perseguite attraverso la realizzazione dei test: la prima riguarda la possibilità di effettuare screening individuali, organizzati dal titolare stesso all'interno della propria farmacia; la seconda rientra negli screening su larga scala, che vanno autorizzati dal prefetto e a cui possono partecipare anche i farmacisti come operatori.

Nel primo caso, condizione sine qua non è la formazione specifica, ma va detto che il test può essere effettuato tanto da farmacisti, titolari o collaboratori, quanto dai preparatori di farmacia o da studenti che abbiano superato il primo anno del corso di laurea (in entrambi questi ultimi casi serve la supervisione del farmacista).


Requisiti per farmacie e aree esterne

Il test può essere effettuato in farmacia, purché in locali idonei e in adeguate condizioni di sicurezza, ma è possibile svolgerli anche al di fuori della farmacia, purché con l'autorizzazione del prefetto. Questo perché occorre che ci siano sufficienti garanzie di qualità e sicurezza e il rispetto dei medesimi requisiti previsti all'interno locali della farmacia. Regole e condizioni, a ogni modo, possono variare a seconda del Dipartimento. Ma laddove si utilizzi il suolo pubblico, occorrerà avere anche l'autorizzazione all'occupazione da parte del sindaco.

Per quanto riguarda la formazione, l'Ordine francese riferisce di essere in attesa di conoscere da parte del ministero della Salute contenuti e modalità indispensabili. Intanto, chi abbia già seguito una formazione teorica e pratica sull'utilizzo di test simili è ritenuto pronto.


A chi può essere effettuato un tampone da un farmacista

Non tutta la popolazione, però, può recarsi in farmacia per il test. In particolare - al di fuori di eventuali campagne di screening - sono considerati eligibili:

- sintomatici (a eccezione di contatti stretti o persone all'interno di un cluster);
- sintomatici, purché abbiano una età inferiore a 65 anni, non siano a rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19, non siano nelle condizioni di ricevere un risultato di test molecolare entro le 48 ore, i sintomi siano comparsi da non oltre 4 giorni.


Le protezioni individuali

Infine, per l'esecuzione del test occorre prevedere una fase di accoglienza del paziente (con la verifica della eligibilità, consenso informato e liberatoria per la privacy). Per quanto riguarda le protezioni individuali, queste prevedono mascherine Ffp2, camice, guanti, copri scarpe, visiere o simili.