Francia verso la fase 2: allargata la distribuzione di mascherine, si discute di remunerazione

11/05/2020


In Francia, da lunedì, è iniziata la graduale uscita dalle misure di contenimento e un ruolo di primo piano è svolto dalla distribuzione gratuita delle mascherine che fanno parte dello stock statale. Beneficiari e regole di dispensazione, con l'inizio della cosiddetta Fase 2, sono cambiate e, intanto, dalla categoria dei farmacisti è partita la richiesta per una semplificazione delle procedure e una remunerazione dell'attività svolta. A darne notizia una nota del ministero della Salute e della Federazione sindacale dei farmacisti francesi. «Fin dall'inizio dell'emergenza», si legge nella nota ministeriale, «lo Stato ha organizzato la distribuzione di mascherine ai professionisti della sanità e ai medici. Con l'allentamento delle misure di contenimento, la distribuzione proseguirà, con l'obiettivo di ridurre i contagi e sostenere la ripresa delle attività. Ogni settimana saranno distribuiti cento milioni di mascherine, con un aumento della dotazione per i professionisti già beneficiari, ma anche della platea di operatori sanitari o sociosanitari. Inoltre, la distribuzione sarà diretta anche chi ha contratto il virus, ai contatti stretti e alle persone ad alto rischio (per esempio coloro che hanno problematiche severe di immunodepressione).

Infine, verranno distribuite ai medici anche mascherine pediatriche, sia pure senza un rinnovo settimanale, nelle due tipologie 2-6 anni e 6-12. Ai cittadini sono destinate le mascherine chirurgiche, mentre per il personale che presta assistenza, a più alto rischio, andrà la tipologia FFP2. L'importante aumento dei volumi dispensati mobiliterà ancora di più le farmacie del territorio, che verranno rifornite da ora in avanti con meccanismi che dovranno tenere conto del consumo reale». Secondo quanto riferisce poi la Federazione sindacale, «la consegna dei dispositivi nelle farmacie francesi ha avuto inizio venerdì, mentre l'erogazione alle categorie oggetto delle disposizioni, sulla base dei quantitativi prestabiliti, avverrà durante questa settimana. L'inclusione dei pazienti fragili, così come degli infermieri, era una delle richieste avanzate dalla categoria e, proprio alla luce dell'allargamento della platea, è stata messa in luce la mancanza di un sistema appropriato di tracciabilità di mascherine e dei flussi di dispensazione. La proposta è quindi quella di utilizzare lo stesso gestionale di fatturazione al Servizio sanitario. Sul punto, da parte del Ministero c'è stata una apertura a rivedere il sistema, così come anche nei confronti delle richieste di remunerazione delle farmacie. La proposta partita dalle farmacie è di prevedere un riconoscimento anche per le attività svolte a marzo e aprile».