Farmaci mancanti, in Francia aumentano segnalazioni. Al lavoro per strategia

23/09/2019


In tema di carenze e indisponibilità, nel 2018, la Francia ha visto un aumento delle segnalazioni, in modo particolare in riferimento a medicinali cosiddetti "di grande interesse terapeutico", passando dalle 404 del 2013 alle 871 del 2018, con un balzo in avanti anche rispetto al 2017, che ne aveva totalizzate 538. A essere interessati da un maggior rischio, secondo i dati del Rapporto 2018 sulle attività dell'Agenzia nazionale della sicurezza dei farmaci, Ansm, diffuso settimana scorsa, sono stati in modo particolare i farmaci del sistema cardiovascolare e del sistema nervoso. Per altro, le previsioni per il 2019 sono ancora più fosche e potrebbero veder raggiungere le 1200 segnalazioni. Così, anche in Francia, si è al lavoro per cercare di arginare il problema ed entro fine mese l'intenzione è di elaborare un piano strategico. In merito ai dati, secondo quanto riferisce un articolo di Le Monde, a ridosso del Report dell'Agenzia, la situazione è tale che «un francese su quattro dichiara di essersi imbattuto in difficoltà nel reperimento di un medicinale».

L'articolo, per altro, ricorda che, «la carenza è definita dal Ministero della salute come l'impossibilità da parte delle farmacie di mettere a disposizione di un paziente il farmaco entro un range di 72 ore», ma spesso «le carenze durano di più: di media tre mesi e mezzo, soprattutto per quei farmaci indicati dall'Agenzia come di maggiore interesse terapeutico, e sei mesi, nel 2017, per alcuni vaccini (Fonte: rapporto del Senato del 2018)». È anche alla luce di questi dati che, con maggiore intensità a partire dal 2012, la Francia sta mettendo in campo misure di monitoraggio e di contrasto del fenomeno. Ed è di settimana scorsa la notizia dell'incontro del Comitato di controllo, dedicato al fenomeno e incaricato dal ministero della Salute di elaborare una strategia di prevenzione e lotta contro la carenza di farmaci, con il Primo Ministro francese. Agli incontri, che si tengono con il coordinamento della Direzione generale del ministero della sanità, partecipano rappresentanti di industria, distributori, operatori sanitari, pazienti, agenzie sanitarie e, come riferisce la stampa di settore francese, l'obiettivo è di elaborare quanto prima una strategia organica.