Secof fa tappa a Roma. Grande riscontro per l'esperienza del Tavolo tecnico sulle indisponibilità

11/02/2019


Ha fatto tappa a Roma, ospite di Federfarma Servizi e Federfarma.Co, Secof, l'Organismo di Rappresentanza Europea dei distributori intermedi del farmaco di proprietà dei farmacisti. Tanti i temi al centro del confronto e a suscitare un particolare interesse è stata l'esperienza italiana del tavolo tecnico sulle indisponibilità. Ma l'incontro «è stato anche un'importante occasione per avviare un confronto tra le varie società europee anche sui parametri di performance» fa il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi e segretario di Federfarma.Co. Cuore della prima giornata dei lavori, giovedì 7, è stata «l'esperienza del tavolo tecnico sulle indisponibilità, che ha visto anche il contributo di Domenico di Giorgio, Dirigente Ufficio Qualità Prodotti e Contrasto al Crimine Farmaceutico dell'Aifa, promotore dell'iniziativa. Due sono gli aspetti che hanno interessato in modo particolare i colleghi europei: la collaborazione che è stata avviata tra tutti i player privati con le istituzioni, e la condivisione dei dati tra gli attori della filiera, che operano in maniera lineare e trasparente, con la parte pubblica. Questo è un elemento che non si ritrova negli altri Paesi europei e, proprio per questa ragione, ha destato grande interesse, tanto che molti dei presenti hanno colto l'occasione per cercare di esportare il modello italiano nelle loro realtà».

Importante poi anche un messaggio che è stato rinnovato da parte dell'Aifa: «È stato ribadito» continua Mirone «che a dover segnalare le anomalie sono, in primo luogo, gli operatori, che per primi vengono in contatto con eventuali problematiche nella distribuzione del farmaco. Se farmacie e distributori comunicano tempestivamente qualsiasi anomalia o sospetta tale, è più facile intervenire e il sistema di repressione e persecuzione di quei percorsi che si rivelano essere di carattere criminale è più efficace, con un giovamento per la salute dei cittadini».

Interessante anche i contenuti della seconda giornata di lavori, venerdì 8: «Al centro c'è stato un confronto tra gli indicatori di efficienza dei distributori dei diversi paesi, un'attività di particolare interesse e utilità per Federfarma.Co. Grazie al raffronto dei dati, abbiamo registrato, ancora una volta, la presenza, anche nelle nostre realtà, di aree di miglioramento. Inoltre, dalle esperienze degli altri Paesi volte ad efficientare il sistema ci è stato possibile trarre diversi spunti su cui avviare, anche qui, riflessioni. In particolare, ci ha colpito l'indagine realizzata dalla rappresentanza spagnola nelle farmacie socie, per rilevare lo stato e i bisogni relativamente ai servizi destinati alle farmacie, in modo da avere elementi per migliorare il servizio, ma anche quanto il presidio offre ai pazienti».