Pgeu, per sostenibilità Ssn innovazione e vaccini in farmacia

03/12/2017


Aumentare la presenza dei farmaci innovativi nelle farmacie di comunità, coinvolgere le farmacie nei piani nazionali su antibiotico-resistenza, copertura vaccinale e minimizzazione dei rischi delle terapie, integrare l'offerta di servizi della farmacia nella primary care. Sono queste alcune delle linee politiche per la sostenibilità dei sistemi sanitari suggerite dal Pgeu, il Pharmaceutical group of the European Union, nell'Opinion Paper dal titolo 'The Community Pharmacy Contribution to Sustainable Health Systems'. Il documento sottolinea innanzitutto il ruolo delle farmacie di comunità nel miglioramento della qualità dei sistemi sanitari, con un importante impatto nella riduzione degli accessi al Pronto soccorso e delle ospedalizzazioni. Ma, si legge, «le 160.000 farmacie di comunità d'Europa offrono una opportunità unica per aumentare ulteriormente l'accesso ai programmi di prevenzione, di immunizzazione e agli screening, attraverso una crescente offerta di servizi sanitari alla popolazione». Opportunità che andrebbe messa a frutto maggiormente. In questa direzione, sottolinea il Pgeu, ci sono una serie di azioni raccomandate a livello nazionale da mettere in campo per far sì che questo contributo alla sostenibilità, alla qualità e all'inclusività dei sistemi sanitari europei sia più incisivo. E, tra queste, «l'allargamento dei servizi della farmacia e la loro integrazione nella primary care», prevedendo anche «un più strutturato coinvolgimento nel team» che sul territorio si occupa proprio di questo ambito di assistenza e «riconoscendo le farmacie di comunità come un provider di servizi di salute di primo piano». Poi, secondo il Pgeu, occorre «aumentare l'accesso ai farmaci innovativi o alle specialità medicinali biosimilari e biologiche proprio attraverso un aumento della dispensazione degli stessi da parte delle farmacie». Ma anche «incentivare l'uso del generico e coinvolgere le farmacie nei piani per l'antibiotico resistenza, per l'aumento della copertura vaccinale e per la minimizzazione dei rischi legati all'assunzione di farmaci».