Fip: da Survey, servizi cognitivi sempre più diffusi in molti paesi ma costi gravano per lo più su pazienti e farmacie
06/11/2017

Tuttavia, solo il 12% di questi servizi è coperto da un'assicurazione (pubblica o privata), con la conseguenza che i costi sono in capo alle farmacie, ai pazienti o a entrambi. Per quanto riguarda i numeri complessivi, 69 nazioni e regioni riferiscono un totale di oltre 1,5 milioni di farmacie di comunità, che servono una popolazione di 5.549 milioni di persone, pari al 75% della popolazione mondiale. Mentre il totale delle farmacie autorizzate è poco oltre i 4 milioni, su 74 aree, con 2,8 milioni di farmacisti attivamente impiegati, che nel 75% lavorano nelle farmacie di comunità, nel 13,2% nelle farmacie ospedaliere e nel 12,7% in altre aree. Il 57% dei rispondenti sostiene comunque che la distribuzione sul territorio di farmacie di comunità è regolamentata a livello statale attraverso criteri geografici (39%), demografici (30%) o altri sistemi (12%). Risultano in catena il 68,5% dei rispondenti (su 73 nazioni) con una media di farmacie che appartengono a catene calcolata nel 38% (con un minimo, pari al 3%, in Belgio e un massimo, pari al 99%, della Colombia). Per quanto riguarda l'accesso ai dati sanitari del paziente il 17% riferisce che le farmacie di comunità godono di un qualche livello di accesso, mentre solo a Singapore questo è totale. In tema di servizi, il più comune è il consiglio (85%), seguito da farmacovigilanza (81%) e galenica (80%), mentre analizzando i servizi avanzati, sono offerti in oltre il 50% delle nazioni. Ci sono poi Stati come Canada e Usa che stanno allargando gli ambiti di attività delle farmacie di comunità, rendendo disponibili un panel di 40 servizi. Inoltre, Usa e Svizzera hanno una copertura assicurativa per i servizi più alta, pari rispettivamente all'80% e al 51%. Secondo l'analisi, a livello complessivo, il contributo delle farmacie di comunità nella salute della popolazione, al di là di quanto è legato al farmaco, è ingente e diffuso. Inoltre, «questo studio» è il commento di Gonçalo Sousa Pinto, curatore, «fornisce evidenze e prove sul contributo delle farmacie di comunità all'efficientamento e alla sostenibilità dei sistemi sanitari e nel migliorare i parametri di salute».