Girp, dal meeting annuale spinta verso una distribuzione più orientata ai servizi innovativi

23/06/2017


Tecnologie digitali, Big Data e direttiva europea sui farmaci contraffatti. Questi sono stai i concetti chiave attorno cui si è sviluppato il 58esimo Meeting annuale e la Conferenza dell'Associazone Europea della Healthcare Distribution (Girp) - dal titolo "Harnessing healthcare value levers" - che si è tenuto a Madrid a fine maggio, alla presenza di distributori, industria farmaceutica, rappresentanti politici e steakholder della salute. «Negli ultimi anni» spiega René Jenny, presidente Girp «il settore della distribuzione farmaceutica è stato oggetto di una serie di evoluzioni che hanno impattato sul ruolo che ricopriamo entro il sistema della salute». Quello che è emerso è che «ogni cambiamento porta con sé sfide e opportunità». In particolare, «nell'ultimo anno, abbiamo concentrato il confronto con partner e stakeholder per capire in che modo l'introduzione di un crescente numero di trattamenti innovativi stia alterando le modalità distributive».

L'obiettivo «è riuscire a offrire un sempre crescente servizio che dia valore alla filiera e metta il paziente al centro». In questa direzione, è importante che «tutti gli stakeholder lavorino insieme per raggiungere un approccio olistico del paziente, anche per assicurare un equilibrio tra spesa sanitaria e risultati di salute».
Proprio su questi punti, secondo Monika Derecque-Pois, Director General of GIRP, «ci siamo resi conto di un grande potenziale dei nostri membri nel fornire supporto ai sistemi sanitari e ai pazienti, attraverso lo sviluppo delle tecnologie della salute e i big data. I membri del Girp, molti dei quali sono distributori che integrano l'offerta di prodotti e servizi della salute, sono avvantaggiati nel prendersi in carico alcune delle sfide in questo settore e nell'esplorare molte delle opportunità emergenti che possono portare valore reale ai sistemi di salute e benefici ai pazienti. La nostra posizione nella filiera ci piazza in una posizione di vantaggio per diventare figure chiave in molte delle direttrici di sviluppo di queste aree».
In particolare, rispetto alle tecnologie digitali, ha aggiunto Vytenis Andriukaitis, commissario europeo per la Salute «la distribuzione può essere in prima linea per creare le giuste condizioni che permettano uno sviluppo in questa direzione». In questa area le iniziative già intraprese dalla Commissione europea si pongono sostanzialmente tre obiettivi: «rendere reale il diritto di ogni cittadino di accedere e condividere in maniera sicura le informazioni sulla salute, supportare lo sviluppo di infrastrutture di dati anche per la spinta che i dati di salute possono apportare alla ricerca avanzata, alla prevenzione, alle cure personalizzate, e facilitare l'interazione tra pazienti e gestori di salute».

Quanto ai big data, va fatta la considerazione che «giocano un ruolo di crescente importanza nel mondo medico e clinico» e in campo farmaceutico, «la raccolta di un cospicuo numero di dati relativi in particolare alla primary care - che arrivino per esempio da biobanche o registrazioni di dispositivi elettronici - permette una migliore comprensione delle caratteristiche e della progressione della patologia». In tema poi della direttiva europea sulla contraffazione farmaceutica, il commissario riconosce quanto la creazione di un sistema di dati e l'hub europeo «è stato un lavoro sfidante. Ora contiamo sulla partecipazione del Girp anche a livello delle singole nazioni per concretizzare anche lì questo compito. Il ruolo della distribuzione nel rendere la filiera più sicura è fondamentale e speriamo di vedere il sistema avviato a febbraio 2019». «Stiamo lavorando» conclude Monika Derecque-Pois «per sfruttare al meglio le opportunità in quest'area, tanto che al prossimo meeting (25 -26 gennaio 2018) ospiteremo una conferenza di più alto livello nella direzione di creare una piattaforma che sia aperta a tutti gli attori interessati di tecnologie della salute e big data per arrivare insieme a un scambio di idee, sfide, opportunità. Speriamo che l'occasione possa portare nuovi contatti e partnership nella filiera e nel settore della salute nel suo complesso».