Governance aziendale, da Secof un confronto per favorire diversity e apporto giovanile

06/12/2022


La crescita dei farmaci mancanti, l'incremento dei costi che gravano sulle attività della distribuzione intermedia, ma anche alcune riflessioni sulla governance delle società di farmacisti e la necessità di coinvolgere maggiormente le giovani leve. Questi alcuni dei contenuti al centro del confronto in Secof, l'organismo di rappresentanza europea dei distributori intermedi del farmaco di esclusiva proprietà di farmacisti, che si è tenuto a fine novembre a Lisbona. A parlarne Maurizio Stroppa, direttore generale di FederFARMA.CO, presente all'incontro in rappresentanza dell'Italia.

«A causa della crisi energetica e dell'inflazione che sta investendo tutti i settori», spiega Stroppa, «le aziende, nei vari Paesi europei, si trovano a dovere affrontare aumenti dei costi d'impresa che si aggirano, mediamente, intorno al 10%. Le prospettive, per altro, non sembrano destinate a modificarsi nel breve e, anche per l'inizio del 2023, l'aspettativa è che la situazione di stress sui prezzi continui». Al centro della discussione c'è stata quindi «la condivisione delle preoccupazioni per lo scenario, ma anche alcune riflessioni su eventuali soluzioni e un confronto su possibili modalità di efficientamento delle attività».

Collegato a questa situazione c'è, poi, il tema dei «farmaci mancanti, sempre più sentito in tutti i Paesi. In particolare, quello che è stato un po' da tutti rilevato - evidente anche nei dati di Aifa sulle carenze relative al nostro Paese - è la crescita delle problematiche produttive, con un trend che non sembra accennare a diminuire anche per i prossimi mesi. Sono convinto, a ogni modo, che tenere vivo il dibattito sia quanto mai importante, perché consente di mettere a confronto le situazioni che le cooperative e società di farmacisti stanno vivendo, pur con differenze nei vari Paesi, e di individuare elementi in comune, anche in relazione a eventuali soluzioni». Non a caso, «tra le decisioni prese all'incontro c'è anche quella di mantenere le tematiche in agenda, anche per i prossimi incontri».

Un altro nodo affrontato «è la governance delle cooperative e società di farmacisti. Un po' in tutti i Paesi è stato messo l'accento sulle opportunità che possono derivare dallo sviluppo di una riflessione relativa a un ampliamento della rappresentanza e alla diversity. È un nodo che riguarda un po' tutti i settori: i Board - per fare un esempio - vedono per lo più una maggioranza maschile e spesso anche la componente più giovanile è poco rappresentata. La strada è all'inizio, ma affrontare in un ambito non solo nazionale questa tematica è certamente importante, perché può aprire il confronto a esperienze, in alcuni casi, più mature».