Ffp2 a prezzo calmierato, come funzionano il protocollo e l'adesione

11/01/2022


È stata attivata sul portale Tessera Sanitaria la possibilità di aderire - su base volontaria - al Protocollo d'intesa relativo al prezzo massimo (0,75 euro) per le mascherine Ffp2. La misura di calmieramento del prezzo si è resa necessaria a fronte delle strategie di contenimento decise a fine anno - che hanno previsto l'obbligatorietà delle Ffp2 in diverse situazioni - in modo da evitare il più possibile fenomeni speculativi legati all'aumento della domanda e garantire la disponibilità del dispositivo.

I contenuti del protocollo

Come si ricorderà, il Protocollo - stipulato a inizio anno tra ministero della Salute, struttura commissariale e rappresentanze delle farmacie (Federfarma, Assofarm, Farmacie Unite) - prevede «un impegno volontario, da parte delle farmacie aderenti, a praticare un prezzo di vendita congruo per i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2». In particolare, la previsione è che il «prezzo finale di vendita al pubblico non sia superiore a 0,75 euro (Iva compresa), per ciascun pezzo venduto in confezione singola e integra. Nel caso di acquisti multipli, comunque in confezioni singole o multiple integre, le farmacie aderenti al protocollo possono praticare offerte migliorative rispetto al prezzo finale di vendita applicato per il singolo acquisto». Per la formulazione del prezzo massimo, a ogni modo, il Commissario si è basato «sui prezzi medi praticati alle farmacie e ai rivenditori, secondo quanto indicato dalle associazioni di categoria».

L'adesione da parte delle farmacie avviene attraverso il modulo reperibile sul Sistema Tessera Sanitaria, ma da oggi è attiva anche la possibilità di iscriversi direttamente dal portale. L'elenco delle farmacie aderenti è reso disponibile sul sito istituzionale del commissario straordinario.


Dalla distribuzione massima disponibilità

L'approvvigionamento dei dispositivi, va ricordato, «non avverrà a cura e spese della Struttura Commissariale», ma da parte della distribuzione intermedia di proprietà dei farmacisti è già stata dichiarata massima attenzione: «Federfarma Servizi», si legge in una nota a firma di Antonello Mirone, «si impegnerà a garantire la sostenibilità della fornitura delle mascherine Ffp2 al prezzo indicato dal Commissario. Continueremo a svolgere la nostra mission come aziende di proprietà di farmacisti e, come abbiamo dimostrato in questi 22 mesi, saremo al servizio delle farmacie per assicurare i Dpi indispensabili per proteggere la salute pubblica e individuare prodotti sicuri e certificati. D'altra parte, le nostre aziende sono impegnate da quasi due anni nello scegliere fornitori di alta qualità, come ha dimostrato anche la verifica effettuata diversi mesi fa - in collaborazione con Assosistema Confindustria - sui modelli di mascherine commercializzate dalle associate: tutte hanno superato positivamente i diversi test di efficacia di protezione effettuati da un ente certificatore italiano indipendente. Il nostro impegno proseguirà senza sosta affinché la collettività sociale possa trovare in farmacia le mascherine Ffp2 di qualità. Anche per questo auspichiamo che l'alto livello di controlli effettuati dalle autorità nel nostro canale distributivo venga riservato anche a tutti quegli operatori che a diverso titolo distribuiscono da tempo mascherine di provenienza varia».

«Le mascherine Ffp2 si vendono ovunque, anche nella grande distribuzione, e a volte, purtroppo, senza i necessari quanto opportuni controlli di qualità e sicurezza» ha commentato in una nota il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia. «Le farmacie che stanno aderendo all'accordo hanno accolto l'invito del governo a praticare un prezzo calmierato con l'obiettivo di offrire ai cittadini un dispositivo medico assolutamente sicuro e indispensabile in questo particolare momento pandemico. I margini di questa attività sono sicuramente risibili e non comportano benefici evidenti per le farmacie, che continuano a erogare il servizio nell'interesse della collettività». Ancora una volta, «le farmacie italiane si sono messe a disposizione del Servizio sanitario nazionale consapevoli del loro ruolo di primo presidio sanitario di prossimità».


I requisiti minimi delle Ffp2 oggetto del Protocollo:

- conformità alla norma EN 149:2001+A1:2009 o alla norma UNI EN 149:2009 con Classe di protezione Ffp2;

- conformità al Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016;

- certificazione CE rilasciata da Organismo Notificato autorizzato, dalla Commissione Europea, al rilascio della conformità al Regolamento (UE) 2016/425;

- valutazione della conformità alla Categoria III, come disciplinato dall'Art. 19 del Regolamento (UE) 2016/425;

- essere senza valvola di espirazione, per proteggere anche l'ambiente dall'utilizzatore;
- recare le Istruzioni e le Informazioni di cui al punto 1.4 dell'Allegato II del Regolamento (UE) 2016/425;

- essere monouso, non riutilizzabile (NR).