Dal dialogo con i soci alla sanità digitale, le novità di Farmacentro. Intervista a Marco Mariani, nuovo dg

14/09/2021


Riportare il farmacista al centro, potenziare le progettualità più innovative, anche per rispondere al fenomeno della digitalizzazione in sanità, migliorare le performance attraverso una delega forte e più partecipata, coinvolgere maggiormente i soci e, al loro interno, in particolare, a quelli più giovani. Sono questi alcuni degli obiettivi per il prossimo triennio di Farmacentro, la cooperativa della distribuzione intermedia con poli logistici a Perugia, Jesi e Bologna che raccoglie oltre 900 farmacie socie. Ne parla a F-Online il nuovo direttore generale Marco Mariani, a cui abbiamo chiesto i punti chiave del suo mandato appena cominciato e del nuovo Cda appena eletto.

«Uno degli obiettivi prioritari che ci poniamo», spiega Mariani, «è di riportare il farmacista al centro. Questo significa ascoltare i soci, ma anche considerare l'interesse della farmacia come perno fondamentale delle prossime attività e progettualità. Si tratta, cioè, di dare vigore allo spirito fondante della cooperativa, che sempre più deve diventare un elemento di supporto per affrontare il mercato, un braccio armato capace di difendere i soci e uno strumento per portare avanti l'innovazione e una visione della farmacia basata sulla professionalità. In questa direzione, abbiamo avviato alcune indagini rivolte ai soci della cooperativa e ai membri della nostra rete Mia Farmacia, finalizzate a rilevare il livello di soddisfazione. Si tratta solo di una delle attività che a breve metteremo in campo per realizzare un dialogo attivo e attento che ci permetta di individuare le aree di miglioramento su cui lavorare in via prioritaria e che vedranno un nostro coinvolgimento diretto sul territorio». Novità anche a livello logistico: «In questo ambito, abbiamo strutturato, negli ultimi mesi, un servizio dedicato all'assistenza integrativa sui presidi per l'incontinenza, per offrire ai nostri farmacisti umbri un servizio impeccabile che li aiuti a servire meglio i propri clienti».

C'è, in ogni caso, una riflessione da fare: «In un momento delicato come quello che stiamo vivendo occorre adattarsi con estrema rapidità al mercato. Nei mesi scorsi - ma ancora oggi è così - abbiamo assistito a una grande mutevolezza, con bisogni ed esigenze che sono variati nell'arco di pochi giorni: con tempestività abbiamo dovuto reperire, nonostante le difficoltà, mascherine, gel, saturimetri, termometri ad infrarossi, test sierologici, tamponi e ogni altro prodotto legato all'emergenza sanitaria. Abbiamo poi imparato a gestire un prodotto estremamente complesso e delicato, come il vaccino anti Covid, che ci ha richiesto un adattamento in termini di strumentazione e di procedure. Proprio questo dinamismo, questa grande flessibilità, questo senso di responsabilità continueranno a essere il filo conduttore per il prossimo periodo». E, in questa direzione, «intendiamo cercare di coinvolgere maggiormente i giovani all'interno delle nostre attività, con la creazione di un contenitore di idee che li avvicini alla nostra azienda e noi a loro».

In uno scenario in continuo cambiamento, non poteva mancare attenzione all'innovazione: «Tra i fenomeni sempre più presenti nel mondo della farmacia e con cui occorre confrontarsi c'è anche quello della digitalizzazione. L'obiettivo da perseguire è allora quello di stringere sempre di più una relazione con il cittadino, raggiungerlo a casa, offrendo, in maniera professionale, tutti i servizi di cui può avere bisogno. La pandemia ha certamente cambiato le nostre abitudini in tema di e-commerce e in generale di sanità digitale, facendo nascere nuovi bisogni da intercettare. Già qualche anno fa abbiamo elaborato una iniziativa: si tratta ora di svilupparla ulteriormente e di adattarla al nuovo scenario. Il progetto è ambizioso e innovativo e lo stiamo portando avanti in sinergia con altri player della filiera. In più, in questi giorni, abbiamo introdotto nuove migliorie a MiaApp, così da permettere al cittadino di richiedere la ricetta al proprio medico e girarla in farmacia, gestire un calendario per la prenotazione di tamponi o vaccini, essere preso in carico per l'aderenza alla terapia, digitalizzare la carta fedeltà e il volantino delle offerte e comunicare tramite whatsapp con il proprio farmacista di fiducia. Tutto questo con l'obiettivo di avere un contatto diretto e costante tra paziente e punto vendita».
Tra le altre priorità del prossimo periodo, spiega ancora Mariani, «c'è anche quella di ricercare uno sviluppo della rete Mia Farmacia - proseguendo nel processo di innovazione cominciato un anno e mezzo fa - e tornare a governare il mercato attraverso un rapporto di fiducia con i soci fondato su una delega forte e condivisa. Per questo stiamo organizzando, come anticipato, insieme al nostro Consiglio di amministrazione, un tour nei territori per incontrare i nostri farmacisti e condividere con loro le progettualità».

A giorni, conclude Mariani, «lanceremo una estensione di gamma dei nostri prodotti a marchio che, a fianco dei due brand già esistenti e consolidati, My Selection e Profar, vedranno nuove referenze nell'area legata alla cosmetica e alla cura della persona. Contraddistinti dal brand Mia Beautycare, saranno prodotti di alta qualità che garantiranno margini importanti alle farmacie. D'altra parte, la marginalità della farmacia passerà sempre più attraverso la crescita dei prodotti a marchio e a una formazione mirata, anche perché non si può vendere ciò che non si conosce a fondo».


I membri del Cda di Farmacentro

- Stefano Golinelli - presidente;

- Gianluca Ceccarelli - vice presidente;

- Antonio Avignonesi;

- Stefano Alvisi;

- Gaetano Barba;

- Alberto Ceccolini

- Giuseppe Cenci;

- Marco de Bella;

- Emilio Guarda;

- Paolo Lapi;

- Marco Meconi;

- Eduardo Salsano;

- Massimo Sisani.