Ricetta dematerializzata e home delivery, la Commissione Digital & E-commerce avvia il confronto

08/02/2021


Dalla ricetta dematerializzata per i farmaci non a carico del Ssn all'home delivery: l'emergenza sanitaria e la necessità di ridurre gli spostamenti delle persone hanno accelerato processi che erano già in corso e con cui le farmacie stanno iniziando a confrontarsi. Tematiche che, da un lato, spingono a interrogarsi sull'evoluzione della figura del farmacista e della sua relazione con il paziente e, dall'altro, pongono diversi nodi su cui è necessario avviare una riflessione. Il tema è stato al centro di un incontro organizzato venerdì scorso da Federfarma Servizi all'interno dei lavori della Commissione Digital & E-commerce, con il coinvolgimento dello Studio Legale Portolano Cavallo con esperienza nei settori Digital, Media, Technology e Life Sciences.
La Commissione, come si ricorderà, è stata istituita a febbraio 2020 con l'obiettivo di avviare un confronto costante sulle sfide legate alle innovazioni digitali e alle vendite online, analizzare lo scenario di riferimento, mettere a sistema esperienze, nonché studiare progettualità che possano essere funzionali al lavoro di supporto e servizio a favore delle farmacie. Alla base c'è la consapevolezza che il processo di digitalizzazione della sanità è un percorso da cui non è più possibile tornare indietro e, in questo contesto, l'avvio di una riflessione non può essere ulteriormente rimandabile. Farmacie e distribuzione intermedia sono, infatti, sempre più chiamati a confrontarsi con cambiamenti che stanno procedendo rapidamente, andando a modificare anche le aspettative e le modalità di approccio di pazienti e utenti.

«Durante gli incontri», spiega Monica Lupo, general manager di Federfarma Servizi, «vengono analizzate le esperienze sul campo, proposte da più parti, e vengono affrontate, di volta in volta, le questioni aperte. All'interno di questa cornice, abbiamo deciso di dedicare alcuni appuntamenti al contributo di esperti - a dicembre è intervenuto il Dott. Francesco Cavone, Iqvia - proprio per cogliere le tematiche da tutti i punti di vista, sviscerandone le criticità. Data la rilevanza dell'argomento, tali riunioni sono state aperte non solo ai componenti della Commissione ma a tutte le aziende associate, anche come occasione utile per comprendere come muoversi in termini di comparto e valutare possibili iniziative congiunte».

Nel dettaglio, «venerdì, attraverso la partecipazione degli avvocati Donata Cordone ed Elisa Stefanini, è stato effettuato un esame approfondito della cornice normativa relativa in particolare all'home delivery e all'acquisto online, dei profili di legittimità di soluzioni e proposte possibili, delle questioni al centro del dibattito».

Gli incontri proseguiranno anche nelle prossime settimane: «Obiettivo ultimo di questo processo è anche quello di avviare un percorso condiviso tra le associate per elaborare una strategia comune e fornire un supporto concreto ai farmacisti verso un cambiamento che si fa sempre più pressante. Proprio nel momento in cui è necessario uno sforzo di progettazione, diventa fondamentale elaborare una visione e trovare un modello in grado di valorizzare la professionalità e centralità del farmacista, il patrimonio della rete delle farmacie e il ruolo della distribuzione intermedia di proprietà dei farmacisti, salvaguardando il prezioso rapporto con il cittadino e continuando a mantenere quella garanzia di sicurezza che solo la filiera è in grado di dare».