Farmacia, capillarità si tutela con coesione e cooperazione di tutti gli attori

09/12/2020


L'emergenza ha messo a dura prova il Paese e l'assistenza sanitaria. Se la rete capillare delle farmacie ha retto e ha risposto con continuità alle esigenze di salute dei cittadini è anche grazie al ruolo e al contributo della distribuzione intermedia. Ma, perché si possa continuare a garantire una tutela anche ai presidi più piccoli e la sopravvivenza di un modello di farmacia indipendente, occorre iniziare ad agire come un sistema sinergico, in cui ogni componente abbia un peso nella realizzazione del comune obiettivo della centralità del paziente e di una farmacia più integrata nel Ssn. È questo l'appello partito da FarmacistaPiù durante l'intervento di Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, e Vittorino Losio, presidente di Federfarma.Co.
«Momenti di crisi e di cambiamento come quelli attuali», ha detto Mirone, «ci fanno capire come solo un'azione sinergica, che veda la cooperazione degli attori coinvolti, riesca a essere determinante. Le difficoltà non possono essere affrontate in solitudine, ognuno per sé, ma è solo unendo le forze verso un comune obiettivo che si possono superare le fasi più critiche. La distribuzione intermedia di proprietà dei farmacisti ha supportato appieno la farmacia, mettendo in campo soluzioni innovative per rispondere a nuove esigenze, e questo ha garantito il servizio al cittadino». Oggi, «alle farmacie viene richiesto un approccio sempre più professionale, ma, per rivendicare un ruolo sanitario più completo, alle spalle non possono che esserci le società di farmacisti, che le assistano e le supportino anche nella fornitura di servizi. Solo questo modello di coesione è in grado di mettere le farmacie nelle condizioni di essere indipendenti, competitive e professionali. La distribuzione di proprietà di farmacisti dovrà sempre più essere un partner di riferimento con cui realizzare accordi forti di collaborazione, perché solo insieme sarà possibile affrontare al meglio le difficoltà e i cambiamenti».

«La farmacia è sotto attacco su vari fronti», ha aggiunto Losio. «Stiamo assistendo sempre più a fenomeni di concentrazione della proprietà. Se vogliamo tutelare il sistema, così come lo abbiamo conosciuto finora, occorre mettere in campo una reazione forte. Ma dobbiamo anche capire che la principale difesa della capillarità e della professionalità siamo noi stessi. In questa direzione, la sinergia, la coesione tra la distribuzione di proprietà e le farmacie devono crescere, perché altrimenti non è possibile garantire un modello di indipendenza. Da parte nostra, faremo di tutto perché la farmacia continui a svolgere quel ruolo essenziale per la popolazione e per il Ssn che ha oggi, ma è il momento di impegnarsi tutti verso questo comune obiettivo».