Vaccini antiflu, in Toscana prenotate in farmacia oltre 412.270 dosi

12/10/2020


È partita settimana scorsa in Toscana la distribuzione dei vaccini antinfluenzali e antipneumococcici ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, tramite la rete delle farmacie del territorio e della distribuzione intermedia. A fare il punto Isidoro Tortorici, Referente Regionale di Federfarma Servizi per la Toscana: «Quest'anno la vaccinazione contro l'influenza è fondamentale per evitare complicanze e alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie, ma anche per favorire la diagnosi differenziale rispetto al Covid-19. Per la prima volta, sulla base dell'intesa firmata a settembre tra Regione e rappresentanze delle farmacie, la distribuzione avviene attraverso le farmacie di comunità e i grossisti. Un passaggio importante, questo, che rende disponibile il vaccino ai medici sotto casa, ottimizza il processo e consente una migliore tracciabilità».

Stando ai dati diffusi dalla Regione in una nota, sono quasi un milione e mezzo, contro le oltre 870.000 del 2019, le dosi di vaccino antiflu messe a disposizione per le categorie a rischio - over 60, soggetti a rischio di patologia di qualsiasi età, personale a contatto con il pubblico, operatori sanitari - per una spesa complessiva di 8.188.932 euro, mentre per il vaccino antipneumococcico è stata raggiunta la cifra di 140.000 dosi, per una spesa totale di 6.314.000 euro.

Nei primi quattro giorni dall'inizio della campagna, che quest'anno in Toscana è stata anticipata di circa un mese, sono 412.270 le prenotazioni da medici e pediatri di famiglia in farmacia: nel dettaglio, si tratta di 372.690 dosi di vaccino antinfluenzale e 39.580 di vaccino pneumococcico. Per quanto riguarda le modalità di distribuzione, spiega Tortorici, «lo schema distributivo e retributivo, così come la piattaforma gestionale, è la stessa utilizzata per la Dpc. L'approvvigionamento dei lotti di vaccini avviene da parte della Regione, che li trasferisce al distributore capofila - nel caso della Toscana Cofardis - e da lì, a seguire, arrivano ai vari distributori. La Regione ha ricevuto una prima tranche di dosi e altre ne stanno arrivando. La prenotazione avviene in farmacia, per un massimo di sessanta dosi a volta, sulla base del codice fiscale del medico o del pediatra, che, comunque, ha un numero programmato di vaccini in totale. I vantaggi di questo sistema sono molti, a partire dal fatto che il medico non deve recarsi presso le strutture ospedaliere, ma può andare nella farmacia di prossimità, evitando assembramenti e riducendo i tempi di spostamento. Il sistema della Distribuzione per conto, peraltro, assicura la massima tracciabilità, non solo del lotto ma della singola confezione, composta da dieci dosi, che viene consegnata al medico. Siamo certi che l'accordo sia un ulteriore passo per il riconoscimento del ruolo della rete capillare delle farmacie e della distribuzione intermedia come presidio del Ssn, nodo fondamentale per la realizzazione delle politiche sanitarie e sostegno all'assistenza primaria».