Carenze, Mirone: la rete delle nostre aziende disponibile a tracciatura del farmaco

07/10/2019


Che le carenze di farmaci siano un fenomeno multifattoriale è ormai riconosciuto da tutti ma a emergere con chiarezza è anche la necessità, sentita da tutti gli attori della filiera, di una maggiore circolazione e gestione delle informazioni, relative per esempio alla presenza (o meno) dei farmaci sul territorio. Anche alla luce di questo, da parte di Federfarma Servizi, in occasione dell'incontro che ha organizzato nell'ambito di FarmacistaPiù, dedicato a "I farmaci mancanti: cosa fare per fronteggiare la carenza e l'indisponibilità", è stata rimarcata la disponibilità da parte delle Aziende Associate a mettersi a disposizione con iniziative per arginare il fenomeno, fornendo anche i dati in possesso in modo da garantire una tracciatura dell'intero percorso del farmaco.
«Le carenze sono un vulnus per la farmacia» ha detto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, «ma lo sono anche per il distributore, che non riesce a rispondere alle richieste e a espletare il servizio pubblico a cui è chiamato. Come Federfarma Servizi da tempo siamo attivi nei Tavoli in Aifa e al Ministero, facendoci anche promotori di iniziative mirate a un contenimento del fenomeno. Di recente, abbiamo anche presentato ad Aifa una dichiarazione da parte delle nostre Associate circa l'impegno a continuare a evitare le esportazioni dei medicinali che risultano carenti sul nostro territorio. Ma oltre a questo, ci rendiamo anche disponibili a tracciare il percorso del farmaco, dal momento in cui lo acquisiamo dall'industria fino al paziente finale».
D'altra parte, «le nostre aziende, per loro natura, hanno un legame stretto con le farmacie socie e, attraverso i dati in nostro possesso e quelli che eventualmente possono mettere a disposizione le farmacie socie che volessero contribuire, potremmo davvero chiudere il cerchio della tracciabilità, andando a vedere dove il farmaco va a finire. La nostra disponibilità è diretta tanto alla parte pubblica, laddove interessata, quanto all'industria produttiva che volesse monitorare le capacità di produzione e di distribuzione».
D'altra parte, si tratta di un flusso di dati «in grado di fornire informazioni importanti su eventuali mancanze, rotture di stock, giacenze, e così via. Da parte nostra, continueremo a proporci come interlocutore anche su questo tema, nella speranza che istituzioni come Aifa possano appoggiarsi anche a noi per un monitoraggio che potrebbe essere di grande sostegno al cittadino».