A Verona si lavora per un nuovo modello di logistica. Al via tavolo tecnico
24/09/2018
Una valutazione di criticità e punti di forza, utili allo sviluppo del sistema logistico, in particolare in relazione alla delicata gestione dell'"ultimo miglio", uno studio di fattibilità per un nuovo modello di logistica e l'avvio di un tavolo tecnico tra rappresentanza delle farmacie e delle società e cooperative di farmacisti. È stato questo al centro di un incontro che si è svolto settimana scorsa a Verona tra Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, e una delegazione di Federfarma Verona, insieme a Marco Bacchini, membro del Consiglio di presidenza nazionale. L'idea, come si legge in una nota di Federfarma Verona, è «costruire un nuovo modello di logistica da utilizzare come strumento operativo di gestione provinciale dell'"ultimo miglio" e per offrire al territorio veronese maggiori servizi tramite le farmacie. Il piano di lavoro, coordinato da Federfarma Verona e operativo già a partire da ottobre, valuterà criticità ed elementi utili allo sviluppo del sistema logistico. In questo primo step ha già affrontato le basi di uno studio di fattibilità, aprendo un tavolo di lavoro tecnico al quale siederanno anche i referenti dei tre principali grossisti del territorio (Cef, Unico e Unifarm), per valutare i diversi aspetti della progettualità, dal punto di vista dei costi, del minor inquinamento, della qualità e delle garanzie del servizio».
L'incontro, è il commento di Arianna Capri, vice presidente di Federfarma Verona, «ha gettato le basi per una sintonia di intenti che riconosca gli attori coinvolti protagonisti nella gestione di uno strumento tanto necessario quanto antesignano. Si è infatti trattato di riconoscere le necessità delle farmacie del nostro territorio, valorizzandone la capillarità di servizio quale risposta prioritaria sia alle esigenze del cittadino, sia alle iniziative istituzionali. La connotazione geografica di Verona, strategica crocevia tra Trentino Veneto e Lombardia consentirà di coniare una formula di risparmio nei costi e di virtuosa funzionalità che potrà fare da modello replicabile per ogni ambito del territorio nazionale qualora altrettanto ben supportata da impegno reciproco tra Federfarma Servizi e Federfarma Provinciale». Si tratta quindi di una «ipotesi di cooperazione logistico funzionale che potrà divenire replicabile esattamente secondo le linee guida nazionali della Rete delle Reti». «Siamo certi che questa nuova strategia di crescita non sarà utile solo a Verona» afferma Marco Bacchini. «L'obiettivo è di implementare i vantaggi costituiti dal concetto di rete tra farmacie, ma anche di rete fra le diverse componenti delle strutture che fanno capo a Federfarma».