2017 anno di cambiamenti. Ma la professione, unita, ha reagito

17/12/2017


Stiamo per lasciarci alle spalle il 2017 e questo è un inevitabile tempo di bilancio, ma mai come quest'anno ci troviamo di fronte a una chiusura che è in realtà un inizio. E mai come oggi c'è la sensazione di aver posto delle solide basi di un progetto più grande.
Quello che ci apprestiamo a salutare è stato un anno di avvenimenti importanti, che hanno scosso il mondo delle farmacie come lo abbiamo conosciuto fino a ora e hanno creato le condizioni per cambiamenti di rilievo. Questo è l'anno della legge sulla Concorrenza, che ha permesso l'ingresso dei capitali e delle catene nel sistema.

Lo scenario cambierà. In parte lo stiamo già vedendo e in parte prenderà vie a oggi imprevedibili. Ma quello che, oggi, non è successo - e di cui occorre dare atto alla categoria - è che la scossa facesse vacillare le fondamenta stesse del sistema delle farmacie, la professionalità e tutto quel sistema di valori in nome dei quali ogni giorno i farmacisti sono al fianco dei cittadini. E lo abbiamo dimostrato in due occasioni: con la nuova Tariffa e soprattutto con le campagne di educazione sanitaria che hanno visto la filiera stringersi attorno a un'unica mission. Come le campagne di sensibilizzazione avviate da Federfarma Servizi al fianco di Aifa sulla contraffazione farmaceutica e, di recente, il DiaDay, la campagna nazionale di screening del diabete in farmacia, che in poco tempo ha raggiunto risultati importanti permettendo di individuare circa 4.000 casi di diabete non diagnosticato in precedenza e quasi 19.000 situazioni di prediabete.

Due sono i messaggi che abbiamo dato, anche alle istituzioni: quando sono in gioco la professionalità e i valori che da sempre esprimono la farmacia, la categoria sa proporsi con una voce sola e con un progetto unitario. E, soprattutto, quando a chiamare è il sistema assistenziale, i cittadini con i loro bisogni di salute, la sostenibilità di un servizio sanitario che deve essere necessariamente inclusivo e alla portata di tutti, i farmacisti ci sono e possono fare molto. Ma, se guardiamo allo sforzo messo in campo, quello che abbiamo dimostrato è soprattutto la capacità della farmacia e delle sue associazioni di ripensarsi, nei propri ruoli, nella propria mission, ma anche nelle relazioni reciproche; la capacità di integrarsi con il sistema salute territoriale e di fare rete; la disponibilità a guardare gli obiettivi in prospettiva, senza preoccuparsi se per arrivare in cima è necessario fare qualche passo indietro, perché il passo avanti che alla fine si compirà sarà ancora più grande. Infine, la consapevolezza che per arrivare ai risultati occorre agire insieme, tutte le componenti della filiera di proprietà della farmacia.

Penso allora, in questo, anche allo sforzo messo in campo da Federfarma Servizi e dalle nostre cooperative e società di farmacisti, che hanno saputo superare una visione della propria attività legata alla logistica, per aprirsi e mettere in campo iniziative e campagne di educazione sanitaria, grazie alla partnership con Federfarma e agli altri attori, perché ormai i fatti dimostrano che questa è la via.

Certo, sono, per ora, dei semi quelli che abbiamo lasciato nell'anno che si chiude e se spunterà qualcosa dipenderà dalla capacità di continuare sulla strada segnata, dalla determinazione con cui si perseguiranno gli obiettivi, ma anche dalla capacità di continuare a coinvolgere tutte le componenti della professione e della filiera.

Con, aggiungo, uno sguardo che spazia anche alle farmacie pubbliche e soprattutto alle cooperative europee, grazie anche alla vicinanza con le farmacie sociali europee.

E certamente occorrerà considerare che il valore professionale può essere aumentato attraverso uno studio e una maggiore specializzazione.

Ecco, allora, che mi permetto un'ultima riflessione: mai come in questo momento alla categoria è utile uno strumento come F-Online, punto di riferimento di informazione, ma soprattutto di confronto e di dibattito. Un luogo di dialogo, in cui a parlare sono le voci dei protagonisti dell'attualità del farmaco, in un confronto di punti di vista che possono anche essere discordanti o critici, ma sempre alla ricerca di spunti di riflessione che possano arricchire, aprire interrogativi, mettere in discussione concetti dati per assodati e fornire nuovi tasselli per capire quello che sta succedendo e per definire un progetto di farmacia.

Credo che potremo costruire per la farmacia un futuro solo se sapremo avere una vision e continueremo a credere nella bellezza del sistema valoriale che la contraddistingue e di quel rapporto, unico, che abbiamo con il cittadino.

Quello che mi auguro è che F-Online sia uno strumento proprio a dare quello slancio e quella forza alle idee e ai progetti che vorremo mettere in campo anche l'anno prossimo.


Giancarlo Esperti
Direttore editoriale F-Online