DiaDay, si prepara la seconda edizione. La campagna ha visto sinergia filiera delle farmacie
03/12/2017
Oltre 160.000 test effettuati in 11 giorni, con oltre 7.600 farmacie aderenti. Risultati importanti quelli del Diaday, la campagna nazionale targata Federfarma di screening del diabete, con autoanalisi gratuita della glicemia, che ha visto «le tre anime della categoria operare in piena sinergia» e che sarà riproposta con il nuovo anno. La campagna è stata organizzata dal 14 al 24 novembre da Federfarma, con il supporto incondizionato di Teva come sponsor educazionale, in collaborazione con Aild (Associazione italiana Lions per il diabete) e Sid (Società italiana di diabetologia) ed ha il patrocinio di Fofi, Intergruppo parlamentare Qualità di vita e diabete, Fenagifar (Federazione nazionale associazioni giovani farmacisti) e Amd (Associazione medici diabetologi). Ma «l'impegno delle farmacie nella prevenzione quotidiana non termina qui: dal 4 dicembre il questionario messo a punto nello screening sarà di nuovo online -nell'area riservata del portale Federfarma.it - e potrà tornare a essere utilizzato da quelle farmacie che vorranno offrire ai propri clienti l'autoanalisi della glicemia abbinata a una valutazione del rischio diabete. In attesa che nel 2018 parta la seconda edizione della campagna». Intanto, i questionari compilati dalle farmacie partecipanti sono già all'esame del board scientifico, che in un paio di settimane elaborerà un report, ma l'aspetto importante è che i dati saranno resi disponibili alle Istituzioni sanitarie e potranno contribuire all'individuazione di azioni di contrasto alla diffusione della patologia e delle sue complicanze. Per quanto riguarda i dati statistici, è Promofarma a fare il punto: «Ad effettuare l'autoanalisi della glicemia e a rispondere a un questionario, convalidato dalla comunità scientifica internazionale, sono stati 96.150 donne (pari al 59,98% del campione) e 64.163 uomini (pari al 42,02%). Si è trattato soprattutto di ultra64enni (43,61%), seguiti da persone di età compresa tra 55 e 64 anni (22,42%). Sono percentuali che rispecchiano l'utenza tipo della farmacia, composta soprattutto da donne e persone anziane». «Scoprire per tempo il diabete o accertarne la predisposizione permette di individuare tempestivamente, insieme al medico, le terapie e i comportamenti più opportuni da adottare e significa anche ridurre i costi economici della malattia» è il commento di Marco Cossolo, presidente nazionale di Federfarma. «Il DiaDay è un'importante iniziativa di educazione sanitaria e di prevenzione sul territorio, che sfrutta appieno la capillarità della rete delle farmacie italiane, confermandone il ruolo di primo presidio del Ssn. Sono molto soddisfatto anche per la massiccia adesione dei cittadini a questa prima campagna nazionale contro una malattia troppo diffusa e subdola». «Federfarma Servizi e FederFARMACO» spiegano i presidenti Antonello Mirone e Francesco Turrin «hanno fin dall'inizio dato la propria adesione alla campagna. Inoltre hanno distribuito i glucometri alle farmacie assieme al materiale di consumo e a quello informativo. Ma la cosa secondo noi più interessante è la raccolta dei dati derivanti dai questionari cui hanno risposto tutti coloro i quali si sono sottoposti agli screening. Questi dati confluiscono sulla piattaforma di Promofarma. In questo modo le tre 'anime' della categoria operano in piena sinergia. A nostro parere una campagna nazionale strutturata in questo modo dimostra come le farmacie in rete presenti sul territorio, anche attraverso le aziende di distribuzione di proprietà dei farmacisti, possano svolgere un ruolo eccellente nelle campagne di screening, che va ben al di là dell'aspetto commerciale, e dare un importante contribuito nel realizzare indagini profonde e dettagliate sul territorio per valutare lo stato di salute della popolazione». Per quanto riguarda l'adesione delle farmacie, si legge nei dati diffusi da Filodiretto, «anche se non tutte le farmacie che hanno aderito alla campagna hanno effettuato autoanalisi e compilato questionari, la distribuzione territoriale degli esercizi effettivamente partecipanti assicura ai dati della campagna un livello di affidabilità di tutto rispetto».