Farmaci contraffatti, Mirone: continuare su strada dell'informazione ai cittadini

07/10/2017


Continuare a sensibilizzare i cittadini sul fatto che è la filiera tradizionale l'unica garanzia contro i rischi di incappare in farmaci contraffatti e quando si parla di acquisti via web il bollino del ministero della Salute che identifica le farmacie online autorizzate è l'unico strumento di tutela. Proprio sul web, la guardia va tenuta alta soprattutto perché, al di là di un sistema di tutela del nostro paese, la rete è globale. A fare la riflessione Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, all'indomani della diffusione dei dati relativi all'operazione Pangea X, condotta dall'Interpol, che ha portato al sequestro di venticinque milioni di confezioni di medicinali contraffatti, all'oscuramento di 3584 siti web e alla sospensione di oltre 3000 annunci pubblicitari on-line di farmaci illeciti. «Ancora una volta il nostro Paese dimostra di avere una legislazione sul tema all'avanguardia e soprattutto un sistema di garanzia, che è rappresentato dalla filiera tradizionale, dove il fenomeno della contraffazione è assente. Un risultato, questo, che è reso possibile grazie al sistema delle farmacie ma anche a quanto vi sta dietro, dall'industria produttiva alla distribuzione intermedia, privata e in particolare delle società e cooperative di farmacisti che nascono proprio a tutela delle farmacie. Tutti questi attori, insieme, grazie a un efficace controllo della qualità del farmaco e della sua gestione, a un approvvigionamento in tempi brevi, più volte al giorno, e in maniera capillare sull'intero territorio nazionale, all'atto professionale del farmacista, garantiscono il cittadino. Forte di questa tutela, ribadiamo i messaggi più volte portati avanti dall'Aifa che quanto è al di fuori della filiera è a rischio contraffazione».

C'è poi il tema dell'online: «la filiera e il sistema del bollino che permette di identificare le farmacie online autorizzate dal Ministero della Salute sono una garanzia per i cittadini. Ma, come abbiamo evidenziato anche nel corso del convegno dedicato al tema che avevamo organizzato a maggio, la rete è globale e la criminalità, anche quando colpita, tende a riorganizzarsi. Per questo, lo ribadiamo, la guardia va sempre tenuta alta e occorre continuare ad agire sulla informazione e sensibilizzazione ai cittadini, perché siano a conoscenza di tutti i rischi di acquisti da canali non garantiti. Da parte nostra, partendo dal progetto di comunicazione avviato con Aifa Clip "FakeShare" stiamo lavorando a una campagna di informazione e sensibilizzazione a più ampio raggio per i cittadini, che dovremmo riuscire a far partire a inizio dell'anno prossimo».