Rete delle reti, intesa Federfarma e Federfarma Servizi entra in fase operativa. Poste basi per studio su aggregazione
10/09/2017
Prosegue il percorso verso la realizzazione di una Rete delle reti che possa riunire in un unico simbolo e in un'unica grande forma aggregativa tutte le migliori esperienza delle varie forme aggregative di farmacie attualmente presenti nel panorama italiano e che è di fatto il primo tassello del percorso congiunto di intesa strutturale - volto a tessere sinergie e strategie comuni - lanciato a luglio da Federfarma e Federfarma Servizi, all'interno dello scenario dettato dal cosiddetto DDL Concorrenza. L'intesa, come era stato già anticipato, è finalizzata alla realizzazione di una progettualità congiunta a difesa della farmacia indipendente e della sua professionalità che andrà definendosi attraverso iniziative concrete e strategie condivise. Un primo incontro, per definire i primi step, si era tenuto il 12 luglio e ora, «dopo un lavoro durato tutto agosto per mettere a punto una visione condivisa per il futuro della farmacia indipendente» le due sigle sono passate alla fase operativa. «A tal proposito» si legge in una nota congiunta «Federfarma e Federfarma Servizi hanno deciso di affidare a una importante società di consulenza l'incarico di studiare un innovativo modello di rete che consenta di rendere competitiva la farmacia italiana di fronte al nuovo scenario». Esprime soddisfazione il presidente di Federfarma, Marco Cossolo: «Dopo tanti proclami e parole si passa dalle dichiarazioni di intenti, che hanno sempre rappresentato la volontà di collaborazione tra Federfarma e Federfarma Servizi, a una serie di atti concreti. Dopo il protocollo di intesa che prevedeva una attività concreta congiunta delle due Organizzazioni, siglato in agosto, segue oggi il primo tassello operativo, con la decisione del Consiglio di Presidenza di Federfarma di affidare, insieme a Federfarma Servizi, a una primaria società di consulenza l'incarico di fare una attività di analisi della situazione esistente con la messa a fattor comune di tutte le best practice. L'obiettivo è quello di costituire modelli concreti e realizzare questo modello di rete tra le reti esistenti delle farmacie indipendenti, in grado di sostenere il nuovo scenario che si verrà a creare a breve. Sono soddisfatto di questa decisione. Ora andiamo avanti e continuiamo a lavorare in questa direzione». D'altra parte, sottolinea il presidente di Federfarma Servizi, Antonello Mirone, «con la conversione in Legge 124 del 14/8/17 del DDL Concorrenza cambia radicalmente lo scenario della Farmacia Italiana. Se si vogliono garantire e, se possibile, migliorare gli standard qualitativi offerti dalle Farmacie Italiane, indipendentemente dalle loro dimensioni e dalla loro posizione sul territorio, è indispensabile procedere rapidamente verso forme aggregative che consentano a tutti i Titolari di Farmacia di confrontarsi senza timore con catene di Farmacie di proprietà di un unico soggetto, forti di importanti risorse finanziarie e pienamente coordinate nella loro attività. Solo attraverso l'indipendenza e l'autonomia gestionale della Farmacia, il Cittadino potrà assicurarsi anche in futuro, con il suo diritto alla scelta, il miglior servizio farmaceutico qual è stato considerato fino ad oggi quello del nostro Paese. È questo il compito che spetta a Federfarma e Federfarma Servizi che, anche attraverso quest'iniziativa, vogliono rispondere concretamente alla sfida che l'ingresso del Capitale ha lanciato all'attuale ordinamento farmaceutico. Una volta realizzata e organizzata al meglio la Rete delle Farmacie Indipendenti, si consentirà al Farmacista di prevalere sul mercato attraverso la sua arma migliore, la professionalità, bagaglio indispensabile per garantirsi il proprio ruolo di operatore sanitario al servizio della comunità in cui opera».