Federfarma Servizi festeggia 35 anni. Mirone: la sostenibilità del comparto come tema di sanità pubblica

12/07/2023


Sono migliaia i farmaci e i dispositivi la cui assunzione deve avvenire in modo tempestivo e puntuale, anche quando c'è un'emergenza. Se questo efficace approvvigionamento in farmacia è possibile in qualunque situazione si deve al lavoro delle aziende della distribuzione intermedia, associate a Federfarma Servizi, la cui mission, da sempre, è quella di operare al fianco delle farmacie e dei farmacisti, per la tutela del paziente e del Ssn. È questo uno dei messaggi lanciati dal presidente Antonello Mirone, durante l'Assemblea nazionale di Federfarma Servizi, che ieri, a Roma, ha festeggiato il suo 350 anniversario.

«Proprio a partire dal nostro stesso Dna di società di farmacisti», ha spiegato Mirone, «non solo celebriamo questo anniversario con lo spirito cooperativo e i valori che animano il nostro lavoro sin dall'inizio, ma possiamo affermare che la nostra mission si è evoluta di pari passo con i grandi cambiamenti che hanno toccato la farmacia in questi anni, soprattutto gli ultimi. Siamo, infatti, orgogliosi di constatare non solo che il nostro sistema sanitario ha tenuto alla pressione della pandemia, ma anche che ha reso evidente quanto, senza il ruolo di raccordo e coordinamento svolto dal nostro comparto, la sanità territoriale non possa esistere».

Se «guardiamo solo ai primi due anni pandemici, in farmacia abbiamo risposto ai bisogni dei cittadini 540 milioni volte. Dietro alla gestione dell'emergenza, alla risposta all'irreperibilità nazionale di mascherine, ai controlli sui dispositivi medici e sui Dpi, agli accordi sui tamponi, sui test e alla distribuzione dei vaccini, il comparto di aziende rappresentato da Federfarma Servizi è sempre stato in prima linea, solo apparentemente un passo indietro rispetto al bancone del farmacista».

Ma, soprattutto, «quotidianamente, con tutte le complessità di conservazione e trasporto che li caratterizzano, portiamo sul territorio migliaia di referenze di medicinali e dispositivi, come farmaci salvavita, presidi per l'incontinenza, test e tamponi, vaccini anche non legati al Covid». A questo, poi, si aggiunge «il ruolo svolto nell'ambito della prevenzione, con la distribuzione di kit per gli screening gratuiti del cancro del colon retto e della cervice, per citare alcune iniziative».

Accanto all'impegno delle aziende, «presenti su tutto il territorio nazionale, gli ultimi 35 anni sono stati segnati dagli sforzi dell'associazione nel rappresentare, nelle sedi istituzionali, le istanze economiche e tecnico-normative, per garantire crescita e sostenibilità del comparto. Oggi, sappiamo bene che per continuare in questa mission abbiamo bisogno di una riforma della remunerazione che renda il nostro lavoro sostenibile e che tenga conto delle contingenze economiche, politiche nazionali e internazionali. La nostra attività non può prescindere dal mantenimento dei più alti standard qualitativi nelle attività di stoccaggio, conservazione e trasporto dei prodotti, pena la loro sicurezza ed efficacia. Ma per garantire tutto questo è necessario affrontare con il decisore politico il tema della sostenibilità del comparto, che non è un tema solo economico-finanziario, ma di sanità pubblica. Ne va infatti della salute di tutta la comunità».