Aumento costi finanziari: tenuta del settore sempre più a rischio. Serve cambio di paradigma

11/04/2023


Se la situazione relativa al caro carburante e al caro energia è meno gravosa rispetto a qualche mese fa, la preoccupazione è ora rivolta, in modo particolare, all'aumento del costo del denaro, che negli ultimi mesi ha assunto ritmi insostenibili e non lascia intravedere miglioramenti nel prossimo futuro. «Si tratta di una leva che, a cascata, presenta una serie di ricadute di cui ancora dobbiamo vedere tutti gli effetti», fa il punto, nell'ambito dell'Unità di crisi, Lorenzo Marinaro, business controller di Vim Srl, Associata a Federfarma Servizi.

«L'aumento del costo del denaro», spiega Marinaro, «è in atto, senza sosta, ormai da luglio dell'anno scorso e la situazione non presenta segnali di miglioramento, anzi. Gli oneri finanziari a carico delle nostre aziende stanno raggiungendo cifre ben al di sopra di quelle che sono le possibilità di spesa». Con una ulteriore difficoltà, comune a tutti i settori: «Si viene ad apprendere, man mano, degli aumenti dei tassi di interesse con un margine temporale di un paio di settimane, insufficiente per mettere in atto qualsiasi azione correttiva».

In aggiunta, le aziende del comparto della distribuzione intermedia vivono una criticità in più: «Quale anello indispensabile di congiunzione tra le componenti della filiera - farmacie e produttori - ci troviamo in un certo senso in mezzo a due direttrici, a due pressioni opposte. Penso, tuttavia, che sia arrivato il momento in cui tutti gli attori della filiera comprendano la situazione di criticità in cui versa la distribuzione intermedia. Pratiche e abitudini che in passato potevano rappresentare vantaggi riversati dal distributore alle altre componenti della filiera oggi non sono più possibili e, anzi, è ora necessario stringersi, insieme, attorno a quello che deve essere il principale obiettivo: un'assistenza farmaceutica efficiente e realmente universale al cittadino. Occorre, cioè, che ci sia maggiore attenzione e sensibilità anche verso questo nodo fondamentale della filiera, in grado di garantire capillarità al servizio. Il nostro auspicio, poi, è che si profilino interventi da parte delle istituzioni, in termini di sostegni concreti, ma anche come supporto per rappresentare le nostre istanze all'interno del mondo finanziario, nella direzione di una maggiore consapevolezza delle difficoltà che le aziende stanno attraversando».