Carenze farmaci, Mirone: rivedere approccio ai dati e affrontare accesso al farmaco a tutto tondo

07/02/2023


Per rispondere alle carenze e indisponibilità di medicinali dal ministero della Salute è stato istituito un tavolo di lavoro con le sigle della filiera, i Nas, i Medici di medicina generale e Aifa. Se al centro c'è il fenomeno dei farmaci mancanti, l'esperienza sarà anche una occasione per affrontare in maniera sistemica il tema della fornitura dei farmaci e dell'equità del servizio. A fare il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, che lancia anche una proposta.

«Stando alle dichiarazioni del sottosegretario, Marcello Gemmato, e del ministro della Salute, Orazio Schillaci, l'intenzione è che il Tavolo di lavoro sull'approvvigionamento dei farmaci, istituito a metà gennaio, vada oltre l'orizzonte temporale di un anno. L'idea - su cui abbiamo espresso il nostro plauso - è di consolidare i lavori in un gruppo permanente a carattere strategico che si occupi di tutte le tematiche riguardanti l'omogeneizzazione dei livelli di assistenza, l'accesso, la disponibilità e la sostenibilità del bene farmaco per i cittadini. L'intenzione è, quindi, quella di coinvolgere man mano gli attori dell'assistenza farmaceutica - comprese le Regioni - per trovare soluzioni complessive, a tutela dell'universalità del servizio». D'altra parte, «come più volte abbiamo sostenuto, riteniamo che un confronto aperto a tutti i soggetti coinvolti abbia più possibilità di fare chiarezza e di ricercare interventi condivisi che siano efficaci e di sistema».

In merito allo specifico delle carenze, «un tema che abbiamo messo sul tavolo riguarda le metodologie e le fonti dei dati sui mancanti: abbiamo, infatti, sottolineato la necessità di integrare i dati di Aifa con quelli provenienti dalle banche dati della distribuzione intermedia e delle farmacie, estratti quotidianamente, attuali e capaci di rendere conto dinamicamente delle evoluzioni. Tale approccio consentirebbe di aprire una prospettiva previsionale sulle carenze, così da poter intervenire prontamente, non appena venga rilevato un sentore diffuso di mancanza».