Dotazione minima e Distribuzione intermedia, Mirone: attenzione va tenuta alta. Da regia nazionale tutela al servizio

22/11/2022


«Garantire un ampio assortimento da parte dei distributori full line - indicato nel 90% dei medicinali dotati di Aic ammessi a rimborso da parte del Ssn - è uno dei requisiti alla base di un servizio davvero efficiente e di una assistenza realmente accessibile. Una peculiarità che va tutelata in nome dell'universalità dell'assistenza». A ribadirlo Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, all'indomani dell'indicazione - elaborata da Aifa a seguito dell'entrata in vigore della Legge concorrenza e pubblicata a fine ottobre - relativa alla dotazione per il rilascio delle autorizzazioni ex Dlgs 219/2006.

«Ci siamo battuti perché ci fosse una regia nazionale a garanzia del servizio di distribuzione dei farmaci, rappresentata da Aifa, e continueremo a vigilare perché tutto vada nella giusta direzione». Come si ricorderà, la «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (5 agosto 2022, n. 118, articolo 16) ha demandato alle Autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni alla distribuzione all'ingrosso di medicinali la valutazione in merito alla congruità dell'assortimento dei medicinali dei soggetti richiedenti in rapporto alle esigenze del rispettivo territorio geograficamente determinato di competenza, sulla base degli indirizzi vincolanti forniti dall'Aifa» si legge in una comunicazione interna di Federfarma Servizi. «L'Aifa ha di recente pubblicato le indicazioni per il rilascio dell'autorizzazione alla distribuzione all'ingrosso di cui al Dlgs. 219/2006, specificando che per gli operatori della distribuzione non interessati al rilascio di autorizzazioni geograficamente limitate restano validi i previgenti obblighi in materia di dotazione minima e di termini di fornitura dei medicinali. Nelle more dell'elaborazione delle linee di indirizzo, gli obblighi restano applicabili, in via transitoria, anche agli operatori interessati al rilascio o già titolari di autorizzazioni alla distribuzione all'ingrosso dei medicinali in un territorio geograficamente determinato. Pertanto, in linea con quanto richiesto fermamente dalla nostra Associazione in questi mesi, permane l'obbligo di garantire un assortimento pari al 90% dei medicinali dotati di Aic ammessi a rimborso da parte del Ssn, ivi inclusi i medicinali omeopatici e i medicinali generici». Al contempo, «l'Aifa ha chiesto alle Regioni e alla Province autonome di inviare le proprie istanze, indicando il numero di operatori che abbiano presentato domanda di rilascio dell'autorizzazione alla distribuzione in territori geograficamente determinati, onde consentire di acquisire elementi utili al fine dell'emanazione degli indirizzi vincolanti previsti dalla norma».

Al tema della dotazione del 90%, ha spiegato Mirone, «abbiamo dedicato grande attenzione, sia al nostro interno, sia in seno al Tavolo Tecnico Indisponibilità, che vede la regia di Aifa. Dal confronto è emersa una condivisione generale sul principio che un ampio assortimento è uno degli elementi determinanti per la qualità del servizio alle farmacie e alla popolazione ed è anche uno degli aspetti che deve differenziare un distributore full line da altre tipologie. Sul punto, sappiamo che Aifa continua a svolgere un ruolo di regia nazionale e di tutela del servizio verso i cittadini e, da parte nostra, continueremo a vigilare che tutto prosegua nella direzione appropriata».
C'è, oggi, però, un tema di sostenibilità «da cui dipende la qualità generale del servizio e che va ribadito. La crisi economica, le difficoltà di approvvigionamento di materie prime, l'inflazione, il caro energia hanno aumentato il trend di contrazione del margine delle nostre aziende. Se vogliamo tutelare quella che è una eccellenza del nostro Paese, il comparto, lo ribadiamo, va sostenuto con misure ad hoc e strutturali».