Governo, Mirone: gli interventi per il settore non possono attendere

13/09/2022


La caduta del Governo e le prossime elezioni per il rinnovo delle Camere aprono scenari di incertezza in un momento in cui si fanno più pressanti le ricadute della crisi energetica e dell'inflazione. Se, fino a dopo le elezioni, provvedimenti di carattere programmatico o di ampia portata non possono essere presi dal governo, impegnato negli affari correnti, l'auspicio è che, anche in previsione di misure urgenti e limitate nel tempo, permanga la volontà di sostenere il nostro settore e resti vivo il percorso di sensibilizzazione sul ruolo che il comparto svolge a vantaggio dei pazienti e del Ssn. A dirlo Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi.

«In questi mesi», ha spiegato Mirone, «abbiamo portato avanti un'azione di sensibilizzazione nei confronti del Governo e dei Ministeri, per far comprendere il ruolo svolto dalle nostre aziende nell'erogazione di un servizio essenziale a favore della rete capillare delle farmacie. Un'azione che, soprattutto dalla pandemia, ha generato nei decisori politici e nelle istituzioni una maggiore consapevolezza sull'importanza della distribuzione intermedia - che opera dietro le quinte - nella tutela della sicurezza e dell'accessibilità dell'assistenza farmaceutica».

Il settore, tuttavia, versa in una situazione di sempre maggiore disagio non più rimandabile: «La crisi energetica, il caro benzina, l'inflazione stanno mettendo sempre più in difficoltà le nostre aziende, che faticano a mantenere gli alti livelli di qualità del servizio alle farmacie. Quando, in più occasioni, abbiamo rappresentato alla parte pubblica le nostre istanze, da parte dei Ministeri - non solo di quelli più direttamente coinvolti, come il dicastero della Salute, ma anche dei Trasporti, dello Sviluppo economico, del Mef - abbiamo riscontrato segnali di apertura e di maggiore attenzione. Ora, a fronte delle vicende di Governo, non possiamo che rimarcare, con preoccupazione, il carattere di urgenza della situazione, che necessita, il più tempestivamente possibile, interventi. Il nostro auspicio, in questo quadro, è che, quanto prima, si possano riprendere le fila delle interlocuzioni avviate, non solo con chi uscirà dal confronto elettorale, ma, a più stretto giro, con chi al momento rappresenta il Governo. Sappiamo bene che la gestione corrente non consente di adottare provvedimenti di ampia portata, di carattere più programmatico, in grado di fornire una effettiva e solida garanzia per il futuro, ma, all'interno di quelli che potranno essere percorsi di urgenza, ci auguriamo che si tengano in considerazione queste difficoltà e permanga la volontà di contribuire alla stabilità del comparto». Il rischio, in alternativa, è che «il settore vada incontro a un ridimensionamento del servizio pubblico, essenziale per il Ssn e per i pazienti, e che vengano contemplate forme di compartecipazione ai costi da parte delle farmacie».