Ipertensione e rischio cardiovascolare, strumenti di prevenzione nella farmacia dei servizi

21/03/2022


Il monitoraggio sul corretto uso dei farmaci antipertensivi e il counselling sulla patologia, sull'importanza dell'aderenza terapeutica e i benefici del trattamento e sulla comprensione degli ostacoli all'aderenza sono alcuni degli strumenti con cui il farmacista nell'ambito della Farmacia dei servizi può promuovere la prevenzione primaria e secondaria dell'ipertensione arteriosa e delle patologie cardiovascolari. Questi come tutti gli altri servizi cognitivi vengono presentati e analizzati nel documento "La farmacia dei servizi: un contributo essenziale alla prevenzione delle malattie cardiovascolari" edito da Edra su iniziativa della Fondazione Cannavò, con il patrocinio di Fofi e Federfarma, e realizzato con il contributo non condizionante di Servier.


Promuovere la prevenzione

L'ipertensione arteriosa rappresenta il più importante fattore di rischio cardiovascolare prevenibile e trattabile, la cui elevata prevalenza nella popolazione generale contrasta con il numero insufficiente di pazienti diagnosticati e/o controllati in maniera adeguata. Per questo appare cruciale promuovere, con il contributo del farmacista quale primo presidio sul territorio, la prevenzione primaria e secondaria di queste patologie. La nuova modalità con cui il farmacista può intervenire sul paziente non implica l'abbandono della dispensazione del farmaco, quanto piuttosto costituisce la premessa per il ritorno in farmacia dell'innovazione tecnologica, delle relative potenzialità e della dimensione preventiva delle patologie cardiovascolari. Il monitoraggio dell'aderenza terapeutica è il cardine della farmacia dei servizi, a cui si integrano i nuovi servizi della farmacia di comunità (servizi cognitivi; servizi di front-office; servizi relativi alle prestazioni analitiche di prima istanza) e il counselling da parte del farmacista.


QUI il documento nella versione on line