Pubblicità farmaci automedicazione, Mirone: "Serve marketing condiviso da filiera"

11/02/2020


L'Antitrust ha inviato il Ministero della Salute a rivedere la Circolare del 3 ottobre 2006 (n. 3), per ricomprendere, tra i soggetti che possono chiedere l'autorizzazione a pubblicizzare farmaci di automedicazione, anche farmacie, parafarmacie e grossisti, superando l'interpretazione che limita la richiesta alle sole aziende di produzione o titolari di Aic (Bollettino Acgm n. 50 del 16 dicembre). Una questione su cui si è in attesa di una interpretazione autentica del Ministero della Salute, ma sulla quale la categoria si sta interrogando per capirne l'impatto. Ne abbiamo parlato con Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, che spiega: «La prima preoccupazione, quando si parla di farmaci, anche laddove si tratti di automedicazione, è la tutela del cittadino e proprio per questo qualsiasi forma di pubblicità è e deve essere soggetta all'autorizzazione del Ministero della Salute. Credo che quanto richiesto dall'Antitrust possa andare nella direzione di permettere una attività di marketing integrata tra i vari soggetti della filiera - produttore, distributore e farmacia sul territorio - attivando maggiori sinergie. Una esigenza, questa, che probabilmente è oggi più sentita, con l'impulso all'aggregazione da parte delle farmacie sul territorio e anche in presenza di un e-commerce sempre più vitale. I soggetti maggiormente interessati da un eventuale provvedimento in questa direzione potrebbero essere infatti distributori a cui facciano capo network di farmacie sul territorio, così come singoli titolari che abbiano una piattaforma di e-commerce consolidata. Certamente, il ruolo di validazione del Ministero della Salute non deve in alcun modo essere messo in discussione, così come la necessità che ci sia un coordinamento tra i diversi soggetti, con il coinvolgimento e l'intesa del produttore stesso. La pubblicità in ambito sanitario, d'altra parte, è tematica quanto mai delicata, su cui è aperta la riflessione all'interno della filiera».