Associazione, si è tenuto il primo Consiglio dei Delegati Regionali. Pennacchio: momento di crescita aggregativa

25/03/2019


Si è tenuto due settimane fa il primo Consiglio dei Delegati Regionali di Federfarma Servizi, il nuovo organo dell'Associazione, introdotto con la modifica statutaria del settembre 2017, che è diventato pienamente operativo. «Un importante momento di confronto e di aggregazione» ha fatto il punto Roberto Pennacchio, Vice Presidente di Federfarma Servizi, «che vorremmo diventasse strutturale. Già entro quest'anno, probabilmente intorno all'autunno, è nostra intenzione organizzare un altro appuntamento e l'idea è di trovarsi un paio di volte l'anno». Durante l'incontro, «è stato fatto il quadro delle situazioni regionali, tra Best Practice ed eventuali criticità locali, con un utile confronto e dialogo tra le diverse realtà, che hanno potuto trarre, in maniera reciproca, spunti di riflessione». A emergere «la conferma di un regionalismo che in certe situazioni crea disomogeneità di servizio e remunerazione e il rischio di destabilizzazione insito in politiche sempre più spinte di contenimento della spesa pubblica, che stanno coinvolgendo man mano più territori».

Ma il Consiglio dei Delegati Regionali «è stato anche - e ci auguriamo che lo sarà sempre di più - un momento costruttivo, di crescita in termini aggregativi e di rafforzamento del senso di appartenenza alla categoria. In tale ambito, bisogna dare atto al lavoro portato avanti dall'Associazione, in questi anni, che ha creato le condizioni operative affinché si sviluppasse tra le aziende una identità comune e la capacità di vedere in Federfarma Servizi un punto di riferimento e una struttura pragmatica e operativa in grado di sostenere i suoi associati. Una percezione che oggi è più forte che in passato».

C'è, conclude Pennacchio, «una maggiore consapevolezza di appartenere a una struttura in grado di essere rappresentativa e di svolgere il suo ruolo di interlocutore istituzionale autorevole».
Ad oggi Federfarma Servizi, con le sue 20 Aziende Associate di distribuzione intermedia e di servizi alle farmacie, rappresenta il 42,70% del mercato nazionale, con una presenza capillare in tutte le Regioni.