Tracciatura, controllo sull'uso dei farmaci, sicurezza. La cronaca dà ragione alla filiera
18/11/2018
La filiera tradizionale dà continue dimostrazioni del grado di controllo sul farmaco, che permette di seguirlo in tutti i suoi passaggi, dal produttore all'utente finale, e proprio l'auspicio di mantenere e incrementare la possibilità di monitoraggio del suo percorso ci ha portato a prestare la massima collaborazione al tavolo per la costituzione dell'Nmvo, l'organismo nazionale per la gestione del sistema di tracciatura europeo in partenza in Europa a febbraio 2019 (l'Italia ha una deroga al 2025). La riflessione arriva da Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, e prende le mosse dalla notizia riguardante le indagini sull'omicidio di Desirée Mariottini. Indagini che si sono avvalse del sistema di tracciatura per individuare la provenienza di un farmaco rinvenuto sul luogo del delitto. Sul tema era intervenuto per primo Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma, che su Filodiretto ha commentato: «Il sistema della tracciatura permette un controllo totale della filiera del farmaco e, in questo caso, è stato determinante. Nel corso delle indagini, gli agenti della Squadra Mobile di Roma hanno rinvenuto nell'edificio di Via dei Lucani la confezione integra di un medicinale. Attraverso il codice sono riusciti a risalire alla farmacia romana che l'aveva venduta e alla relativa ricetta, con conseguente identificazione del soggetto. La filiera è stata così percorsa al contrario. Quello della Distribuzione Per Conto è un meccanismo molto preciso e collaudato, che rappresenta un onere importante dal punto di vista professionale ma che contribuisce a distinguere le farmacie da ogni altro esercizio. Grazie a questo sistema e al lavoro delle forze dell'ordine, che cercano sempre di più la nostra collaborazione, sia per la capillarità delle farmacie sul territorio sia per le nostre procedure informatiche, siamo riusciti a garantire un contributo».
«Questo come altri casi mostrano come la filiera possa fare tantissimo» è il commento di Mirone. «Ma al di là del campo penale e criminale, il contributo del meccanismo di tracciatura riguarda in generale la sicurezza del sistema e dell'assistenza ai pazienti, comprendendo tanto il tema della contraffazione, quanto la sicurezza dell'uso dei farmaci, che oggi è molto sentita anche in termini di corretto impiego delle risorse economiche. Attraverso il controllo effettivo di tutti i punti della filiera, c'è la reale possibilità di tutelare la sicurezza e la salute del paziente, così come di disporre di uno strumento di controllo dell'appropriatezza nell'assunzione dei farmaci.
Questo, d'altra parte, è uno degli argomenti che stiamo portando avanti al tavolo sull'Nmvo, che vede riunite Farmindustria, Assogenerici, Federfarma, Adf, Aiip (importatori paralleli) e l'ente europeo cui spetta gestire la piattaforma che farà da "hub" delle banche dati nazionali (l'European medicines verification organization - Emvo). Il nostro auspicio è che venga incrementata ulteriormente la possibilità di tenere sotto controllo il percorso del farmaco. Non possiamo che ribadire che tutti gli strumenti che servono a monitorare la distribuzione lungo tutta la filiera sono importanti. Solo il sistema sviluppato nel tempo nel nostro Paese è in grado di consentire un controllo effettivo di tutti i punti e siamo convinti che, grazie a questo, possiamo confrontarci in termini di efficienza con tanti altri Paesi senza timori, e, anzi, proponendoci come modello».